Genova. Non hanno fine gli episodi di aggressione del personale sanitario nei pronto soccorso: l’ultimo di una lunga serie di casi, sabato scorso, intorno alle 17 al pronto soccorso dell’ospedale San Martino dove sono stati aggredite due oss e un infermiere.
“Questo episodio è solo l’ultimo di una lunga lista che ci segnalano da tempo – commenta Gianni Pastorino, Capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale e Vice presidente della Commissione II Salute – È difficile pensare che in città siano avvenute così tante aggressioni come quante avvenute nei nostri pronto soccorso ma i numeri parlano chiaro.
“Nonostante gli interventi in commissione, le interpellanze e le interrogazioni in consiglio regionale presentate da me e altri consiglieri nulla viene fatto per tutelare il personale sanitario. Sono sempre più evidenti le difficili condizioni di lavoro a cui sono sottoposti medici, infermieri, oss e tecnici”, prosegue.
“A tutto questo si aggiunge l’elemento del disagio dei e delle pazienti, che assolutamente non giustifica gli atti di violenza, ma che è inevitabilmente da valutare: nei pronto soccorso arrivano ogni giorno persone che hanno disturbi psichici o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti che sono di difficile gestione in spazi come il pronto soccorso e spesso creano moltissimi problemi. Se aggiungiamo poi le lunghe attese si crea una miscela esplosiva che ricade sulle spalle degli operatori sanitari”, aggiunge il consigliere.
“Aggiungiamo un ulteriore problema: la sempre più evidente carenza di personale che è costretto a turni pesantissimi ma la giunta Toti continua a non fare nulla. Sono tutti elementi che meriterebbero di essere portati con forza al tavolo sull’ordine pubblico di tutte le province come un fatto emergenziale primario”, si legge nella nota.
“È evidente che questo numero crescenti di casi di violenza rappresenti un’emergenza sociale che non è più tollerabile. Nei prossimi giorni riproporrò una nuova, l’ennesima, interrogazione sul tema. Questa vicenda, la sicurezza nei pronto soccorso unitamente alle condizioni di lavori degli operatori sanitari, dovrebbe essere una delle priorità del mandato dell’Assessore Gratarola. Noi continueremo a porre questa questione fino a quando non vedremo interventi concreti”, conclude Pastorino.