Genova capitale della finanza italiana in questi giorni per il 30esimo congresso annuale degli operatori dei mercati finanziari ai Magazzini del Cotone organizzato da Assiom Forex col supporto di Bper Banca e Arca Fondi. Riflettori puntati sull’intervento del governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta che proprio nel capoluogo ligure – che ha fatto la storia della finanza col Banco di San Giorgio, come lui stesso ha ricordato – ha tenuto il suo primo discorso ufficiale in pubblico dal suo insediamento.
Dopo molto tempo si parla di “inversione della politica monetaria”, fin qui improntata al rialzo dei tassi per contenere l’inflazione. “L’esame delle condizioni macroeconomiche indica che la disinflazione è in una fase avanzata e che il cammino verso l’obiettivo del 2% prosegue con speditezza. Si sta rapidamente avvicinando il momento di un’inversione di rotta nell’orientamento della politica monetaria“, ha detto Panetta, richiamando però alla prudenza: “Affinché l’inflazione sia debellata e l’economia possa riprendere un sentiero di crescita e stabilità, è cruciale che le prossime decisioni siano coerenti con il quadro macroeconomico che abbiamo di fronte. “Nell’attuale contesto di incertezza ogni congettura sul momento in cui avviare l’allentamento monetario è un esercizio sterile, oltre che irrispettoso della collegialità del Consiglio della Bce. Ciò che invece dobbiamo ora discutere è quali siano le condizioni necessarie per avviare un allentamento monetario evitando rischi per la stabilità dei prezzi e inutili danni all’economia reale”.
“L’esercizio di previsione che la Bce effettuerà in marzo offrirà utili elementi per valutare le prossime azioni di politica monetaria. Sarà opportuno vagliare non solo la prima mossa, ma anche le diverse opzioni per l’intero sentiero di normalizzazione monetaria. Andranno soppesati benefici e controindicazioni di un taglio dei tassi tempestivo e graduale rispetto a un allentamento tardivo e aggressivo, che potrebbe accrescere la volatilità dei mercati finanziari e dell’attività economica”, ha proseguito.
“Le condizioni” per l’avvio della normalizzazione monetaria “sono tre: la prima è che il processo di disinflazione sia in fase avanzata”, “la seconda è che il calo dell’inflazione stia continuando”, “la terza è che il raggiungimento dell’obiettivo di inflazione non sia compromesso da un eventuale taglio dei tassi”.
Panetta ha rassicurato sui timori di un’eventuale spinta inflativa derivata dall’aumento dei salari: “Oggi la probabilità che un ipotetico rafforzamento della dinamica salariale dia il via a una tardiva rincorsa salari-prezzi è esigua. Per di più, con pressioni inflazionistiche che volgono al ribasso e profitti delle imprese elevati, un qualche recupero del potere d’acquisto dei salari, dopo le perdite subite, è fisiologico e potrà sostenere i consumi e la ripresa dell’economia”.
“Genova in questi due giorni è capitale della finanza – ha sottolineato Bucci -. La Banca Bper si è presa l’onere dell’organizzazione e abbiamo portato qui il gotha della finanza italiana con il 30esimo Congresso di Assiom Forex, il primo dopo il Covid. Genova è su un cammino importante di finanziamenti che devono tramutarsi in progetti da realizzare concretamente sul territorio – ha ricordato -. In oltre qui avremo il primo discorso ufficiale del governatore della Banca d’Italia, Panetta: anche questo pone Genova alla ribalta nazionale”.
“Da Sanremo alla presenza del governatore della Banca d’Italia al Forex, dire che la Liguria oggi è il centro d’Italia credo sia una grande soddisfazione – ha aggiunto il presidente Giovanni Toti -. Avere il primo discorso programmatico del governatore Fabio Panetta qui a Genova è importante e credo che avere qui tutta la comunità finanziaria del Paese sia un segnale di particolare attenzione verso la nostra città. D’altronde in Liguria l’occupazione cresce, il Pil cresce, gli investimenti di Pnrr e di piano complementare sono superiore a quelli di qualsiasi altra regione, per cittadino e la messa a terra di questi investimenti sta procedendo secondo i tempi stabiliti. Certo, è una regione che lavora anche molto con i mercati esteri, quindi registriamo un po’ di cali di traffico, di ritardi o riprogrammazione, ma tutto sommato in una situazione molto complessa del mondo che stiamo vivendo, la Liguria sta tenendo il mare e navigando nella direzione giusta”.