Genova. Fermati in area portuale con 145 chilogrammi di cocaina appena prelevatada un container. I carabinieri e la guardia di finanza di Genova li hanno individuati e bloccati, al termine di un breve inseguimento partito quando l’auto su cui viaggiavano, una Panda, non si è fermata all’alt.
A finire in manette sono Federico Pinna, 49 anni, e Cosimo Spampinato, 59. I due si trovano adesso nel carcere di Marassi e devono rispondere dell’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato per avere speronato l’auto dei militari.
L’auto su cui viaggiavano Pinna e Spampinato è stata notata perché si aggirava tra i container nella area portuale di Sampierdarena. Carabinieri e guardia di finanza, che in queste settimane hanno potenziato i controlli antiterrorismo in porto, hanno provato a fermarla, ed è stato a quel punto che l’uomo alla guida ha schiacciato sull’acceleratore per provare a scappare, urtando le auto dei militari.
L’inseguimento è durato pochi minuti, e uno dei due uomini è stato fermato a bordo, mentre l’altro è stato bloccato mentre tentava di fuggire a piedi. La cocaina era contenuta in quattro borsoni, 130 panetti ordinatamente riposti nell’abitacolo. È stata sequestrata ed è scattato l’arresto. Le indagini coordinate dalla procura ora proseguono per capire da dove arrivasse la droga e se fosse destinata alla piazza di spaccio genovese.
Spampinato e Pinna hanno entrambi precedenti. Furti e ricettazione per Spampinato mentre Federico Pinna era già stato arrestato dieci anni fa nell’ambito di un’indagine della direzione distrettuale antimafia per una partita di droga da 150 chili, transitata dal terminal Vte. I pubblici ministeri Federico Manotti e Federico Panichi avevano chiesto e ottenuto la condanna di Pinna e di altre tre persone. Pinna, per cui la Procura aveva chiesto 12 anni di reclusione, è stato condannato a 6 anni di carcere.