Genova. Ancora un principio di incendio su un autobus della flotta Amt, questa volta in via Piaggio, a Castelletto.
Le fiamme sono divampate su un mezzo della linea 375 intorno alle 18. L’autista ha notato il fumo, ha immediatamente fermato l’autobus e ha fatto scendere i passeggeri, dopodiché ha preso l’estintore di bordo ed è riuscito a spegnerle prima che si propagassero.
Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto la situazione era fortunatamente ormai sotto controllo. La squadra ha comunque messo in sicurezza il mezzo e atteso l’arrivo del personale Amt per la presa in carico e la rimozione dalla strada, rimasta chiusa per circa un’ora. Nessuno è rimasto ferito né intossicato, ma quanto accaduto rinfocola le polemiche sull’età e lo stato del parco mezzi Amt.
Si tratta, infatti, dell’ennesimo episodio che si è verificato su un mezzo della flotta della partecipata in pochi giorni. Domenica un principio d’incendio è divampato su un mezzo che stava circolando in via Cadighiara, sulle alture di Borgoratti, e anche in questo caso provvidenziale è stato l’intervento dell’autista, che è sceso con l’estintore e ha evitato che potessero svilupparsi fiamme.
Più grave, invece, quanto accaduto la scorsa settimana in via Baden Powell, sulle alture di Sampierdarena, dove martedì scorso un bus è stato completamente distrutto dal fuoco generando una densa colonna di fumo nero visibile da diverse zone del quartiere.
“La scelta peggiore fatta anni fa è stata quella di chiudere la Guglielmetti, era un’officina e carrozzeria doc, oggi paghiamo quelle scelte sbagliate – sottolinea Roberto Piccardo, segretario regionale della Ugl Fna – Purtroppo le macchine che in questi giorni hanno avuto questi problemi sono bus con almeno 15 anni. I nostri operai svolgono un lavoro encomiabile, Purtroppo per certi mezzi non esistono più i ricambi per le riparazioni. Questa è una grande azienda, il problema non è Amt ma di chi prende le decisioni”.