Genova. Nel suo ormai popolarissimo podcast, “Non hanno un amico”, Luca Bizzarri ogni giorno affronta un tema di attualità in poco più di cinque minuti, senza lesinare su sarcasmo e ironia che da sempre lo contraddistinguono. E chissà che la riflessione che ha condiviso sui social sullo stato dell’infrastruttura ferroviaria ligure non diventi il prossimo argomento.
Venerdì pomeriggio infatti l’autore, conduttore e comico genovese ha impugnato lo smartphone per ironizzare: “Sono sul treno che va da Genova a Milano. Lo prendevo da ragazzo, per andare a fare teatro – scrive su X – Era il 1990, ci metteva un’ora e quaranta. Poi siamo andati su Marte. Il treno per Milano da Genova ci mette sempre un’ora e quaranta. Quello del 1990 era anche più bello, il treno”.
Una riflessione ironica che nel giro di poco tempo ha alimentato un dibattito social, con centinaia di retweet e decine di commenti. Nel frattempo Rfi continua i lavori per la realizzazione del Terzo Valico e del Nodo di Genova, infrastruttura di cui si parla ormai dagli anni Novanta che, una volta completata, consentirebbe a persone e merci di arrivare più velocemente a Milano e a Torino. Lungo il percorso, 53 km di cui 37 in galleria, i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 250 km/h, attraversando le province di Genova e Alessandria e interessando 14 comuni fino a raggiungere la città di Milano. Il viaggio tra la stazione di Principe e quella di Rogoredo, nello specifico, dovrebbe durare meno di un’ora, così come quello verso Torino.
Per ottenere questo risultato bisognerà però aspettare il 2027: il quadruplicamento della linea tra Tortona e Milano, parte non finanzia dal Pnrr, dovrebbe arrivare intorno al 2027-2028, e per la realizzazione necessita di interventi di upgrading sia delle infrastrutture sia delle tecnologie che presidiano la circolazione. Ad aprile 2023 Luigi Ferraris, amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato, spiegava che “per la prima fase del quadruplicamento tra Milano Rogoredo e Pavia, sulla tratta Milano-Pieve Emanuele la gara d’appalto è in corso e l’obiettivo è terminare i lavori nel 2026. Sui vari interventi di upgrading tecnologico e velocizzazione, già interamente finanziati, stiamo lavorando per step, puntando a terminarli sempre nel 2026”.