Il piano

Autostrade e grandi cantieri, dal 2025 nuove ispezioni e interventi per le gallerie della A7

L'ammodernamento dei tunnel della Genova Serravalle durerà anni: saranno necessarie delle chiusure, con il rebus viabilità

galleria monte giugo lavori

Genova. Dopo il pesante intervento di rigenerazione della galleria Manfreida, terminato in questi giorni, Autostrade per l’Italia proseguirà con il programma relativo ai tunnel della A26. Sono almeno sei le gallerie che dovranno essere “ricostruite” secondo le nuove normative, e lavori dovrebbero terminare entro i primi mesi del 2025.

Ma per le autostrade liguri la stagione dei grandi cantieri non terminerà. Anzi. Mentre alcuni interventi inderogabili sono già in via di sviluppo sulla A12, il prossimo anno partiranno le prime valutazioni approfondite sulle gallerie della A7, già messe in sicurezza in questi anni con interventi urgenti. L’intenzione è quella di seguire quanto fatto per la Manfreida: verificare quali sono i tunnel soggetti ad infiltrazioni, e intervenire scavando la calotta in cemento e ricostruendola secondo le normative più aggiornate che comprendono l’impermeabilizzazione delle strutture.

Secondo quanto riferito da Maurizio Mazzola, responsabile ammodernamento rete di Autostrade per l’Italia, le fasi dell’intervento saranno essenzialmente queste: la prima sarà quella del calcolo delle classi d’attenzione, già in parte completato, in base a questo si condurranno delle ispezioni più approfondite per acquisire tutte le informazioni utili al progetto di rifacimento delle strutture. Queste ispezioni potrebbero durare circa due anni, e avranno necessità di chiusure delle tratte autostradali, probabilmente fatte in notturna.

Il clou, chiaramente, saranno poi le successive fasi di cantiere, che potrebbero davvero rendere complicata la viabilità sulla A7 per molti mesi, probabilmente anni. Se sulla A26 la tratta nord e quella sud viaggiano in parallelo, infatti, consentendo scambi di carreggiata e bypass (che comunque, abbiamo visto, creano forti disagi sulla circolazione), la vecchia Genova-Serravalle ha le due carreggiate che seguono due tracciati diversi, cosa che renderà necessario lo studio di chiusure e viabilità alternative di sicuro impatto. “Nel frattempo i grandi cantieri sulla A26 saranno conclusi – ha osservato Mazzola a margine della conferenza stampa di fine lavori per la Manfrida – e quindi sarà garantito un collegamento nord-sud per la provincia di Genova“.

Il peggio, quindi, non è ancora passato e i tempi per la messa in sicurezza del nodo genovese sono sicuramente ancora non brevi. Ma quando finiranno tutti questi cantieri? Una domanda senza un risposta definitiva: “Il difficile di questo lavoro è quello di riuscire a trovare un equilibrio tra necessità di cantiere e necessità di fruibilità dell’infrastruttura – ha osservato Mazzola – se chiudessimo le autostrade per qualche anno risolveremmo tutti i problemi ma soffocheremo i territori”.

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