Genova. Non più una funicolare, ma un tapis roulant per collegare l’aeroporto di Genova alla futura stazione ferroviaria di via Siffredi. È l’idea partorita dai tecnici del Cristoforo Colombo e del Comune per non rischiare di trovarsi alla fine del 2024 con la nuova fermata dei treni metropolitani operativa ma sprovvista di un impianto che la connetta efficacemente al terminal, scenario che non porterebbe alcun beneficio rispetto alla situazione attuale. Per questo Tursi ha affidato la redazione di uno studio di pre-fattibilità da presentare al ministero per ottenere un primo finanziamento.
Si tratta in realtà dell’ennesimo cambio di rotta sull’annosa questione del collegamento tra aeroporto, ferrovia e parco degli Erzelli. In origine fu la cabinovia, poi la monorotaia bocciata dal ministero dei Trasporti. Quindi la doppia funicolare, composta da un people mover sopraelevato e da un impianto tradizionale per salire in collina, il cui progetto di fattibilità, realizzato dallo studio Eggs Group, ha già ricevuto il via libera dalla Regione per saltare la procedura di valutazione di impatto ambientale. Per l’opera, però, servono circa 130 milioni di euro: l’istruttoria dell’istanza al ministero presentata dal Comune risulta ancora in corso, ma nelle successive interlocuzioni è emersa l’opportunità di chiedere un finanziamento parziale per la tratta stazione-aeroporto, in modo da risparmiare denaro e soprattutto tempo.
E allora ecco spuntare l’alternativa del moving walkway: si tratterebbe di un tapis roulant automatico sviluppato su un viadotto coperto con tracciato simile a quello previsto per il people mover a fune (secondo il progetto 530 metri a un’altezza di 11 metri da terra). Di sicuro sarebbe più lento (il veicolo gommato ci metterebbe 1 minuto e 40 secondi viaggiando a 30 km/h), ma anche più capillare perché consentirebbe di raggiungere anche il parcheggio dell’aeroporto, l’hotel e un futuro parcheggio di interscambio attraverso una serie di uscite intermedie. Si tratta di una soluzione già usata in diversi aeroporti internazionali per agevolare percorsi pedonali particolarmente lunghi (ad esempio Bruxelles o il Charles de Gaulle di Parigi), anche se a volte sono emersi problemi di sicurezza connessi alla velocità del tappeto mobile.
Lo studio di pre-fattibilità è stato affidato senza gara alla società Molfino & Longo Genovaprogetti per un totale di 38mila euro (Iva compresa). I progettisti dovranno realizzare elaborati grafici schematici, relazioni illustrative, rendering e naturalmente un quadro economico con una previsione sommaria dei costi. Secondo le prime stime un impianto del genere si potrebbe realizzare con meno di 20 milioni di euro.
E il collegamento col parco scientifico-tecnologico di Erzelli? Per il momento l’unica ipotesi in piedi rimane quella della funicolare, impianto decisamente più complesso e oneroso. Dalla stazione ferroviaria Aeroporto-Erzelli si sale per 96 metri di dislivello con un tracciato di oltre un chilometro. Tempo di percorrenza 2 minuti e 40 secondi. Dalla zona di scambio delle vetture si procede in sotterranea fino alla stazione di monte per non interferire con le nuove costruzioni in programma nel Campus, ma anche per rendere l’impianto indipendente dai rischi legati al vento forte.