Scoperti

Si fingono corrieri e provano a vendere finti iPhone, ma il “cliente” è un ispettore di polizia

Denunciati due uomini di 30 e 38 anni per il reato di ricettazione, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi

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Genova. Si sono finti corrieri di una ditta di spedizioni e hanno avvicinato una famiglia nei pressi di un negozio di via Ponte Carrega, a Molassana, proponendo al padre l’acquisto di iPhone contraffatti. L’uomo non era però un cliente “comune”, ma un poliziotto libero dal servizio, e la trattativa è finita con una denuncia.

I fatti risalgono a venerdì. I due, un trentenne e un trentottenne, hanno avvicinato senza saperlo un ispettore di polizia dell’upg, che stava approfittando del tempo libero per fare acquisti con la famiglia. Quando hanno estratto i telefoni proponendogli di acquistarne uno a prezzo scontato, l’agente ha chiesto da dove venissero e si è sentito rispondere che erano “avanzi di magazzino”. Ha continuato a fare domande, insospettito, e li ha alla fine spinti a salire in macchina e a fuggire.

Poco dopo, grazie alla segnalazione dell’ispettore, sono intervenuti i colleghi delle volanti che hanno fermato la vettura in via Molassana, trovando i due in possesso di 11 confezioni contenenti cuffie wireless, nove confezioni contenenti smartphone e due contenenti smartwatch, tutto materiale con marchi Apple che, a seguito di verifiche, è risultato contraffatto.

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