Genova. Dopo Alessandro Barbero, Steve McCurry: per la seconda volta in pochi giorni all’esterno di Palazzo Ducale si è formata una fila di persone in attesa di poter entrare per vedere dal vivo un ospite illustre, nello specifico il fotografo americano autore di alcuni tra i più iconici ritratti della storia, primo tra tutti quello della “Ragazza Afgana”.
McCurry, il cui lavoro è protagonista di una mostra, “Children”, inaugurata lo scorso 25 novembre, martedì pomeriggio si è messo a disposizione del pubblico per firmare autografi e dediche sul suo ultimo libro, “Devotion” e sui volumi in vendita al bookshop. E la risposta è stata entusiasta, riflettendo i numeri fatti registrare dalla mostra: oltre 10mila presenze sinora, cifra destinata a crescere visto che sarà visitabile fino al 10 marzo.
In serata, a partire dalle 21, McCurry è atteso a una lectio magistralis nel Salone del Maggior Consiglio per parlare di infanzia, di lavoro minorile, di diritti negati, ma anche di scolarizzazione e dell’importanza delle relazioni che si costruiscono in questa fase delicata della vita, con aneddoti e racconti delle sue esperienze dirette di viaggio. La lectio sarà preceduta dalla consegna della Medaglia Città di Genova, onorificenza che l’amministrazione comunale conferisce a illustri personalità.