Le indagini

Si schiantò con lo scooter per colpa un tombino: indagati il responsabile del cantiere e il dirigente strade del Comune

L'incidente lo scorso marzo: la donna si era rotta sei costole e la clavicola

buca polizia locale lungomare canepa

Genova. Stava percorrendo lungomare Canepa a bordo del suo scooter quando per un pezzo di cemento staccatosi dalla cornice di un chiusino stradale che ha impattato sulla ruota anteriore del motorino è finita a terra  fratturandosi la clavicola e sei costole.

La donna era finita in ospedale in codice rosso con una prognosi di oltre 40 giorni. L’incidente si era verificato il 21 marzo 2023 e la donna, appena ripresasi dalle lesioni aveva sporto querela.

Le indagini della polizia locale, coordinate dal sostituto procuratore Federico Manotti, partono da quanto previsto dall’art.14 del codice della strada, che stabilisce che la responsabilità di mantenere le strade sicure grazie alla manutenzione è in capo ai proprietari della strada stessa o a coloro che l’hanno in concessione.

Per questo essendo la strada demaniale ma in concessione al Comune di Genova la Procura ha iscritto nel registro degli indagati il responsabile del Settore Strade del Comune, oltre al responsabile di cantiere della ditta – la Sirce – che effettuava la manutenzione per conto di Iren e che, qualche ora dopo l’incidente aveva provveduto a ricementare il tombino.

L’ipotesi di reato à lesioni colpose stradali, procedibili solo dietro querela. Il pm ha chiuso le indagini nei giorni scorsi. I due indagati, difesi dagli avvocati Riccardo Passeggi e Chiara Antola, potrebbero chiedere di essere sentiti ma soprattutto, per chiudere la vicenda potrebbero intervenire le assicurazioni che, pagando il danno, potrebbero ottenere il ritiro della querela.

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