Terzo episodio

“Scuola di botte” torna nei vicoli per raccontare la movida genovese: “Messaggio di speranza”

Dopo la "ritirata" imposta dagli antagonisti in via Pré, Cicalone esplora la notte dei vicoli: "Vogliamo mostrare le due facce della città"

cicalone scuola di botte piazza delle erbe movida

Genova. Simone Cicalone, del gruppo romano di “Scuola di botte”, il canale YouTube da oltre 600 mila follower, è tornato a esplorare i vicoli del centro storico genovese, questa volta “da solo”. Dopo le polemiche suscitate dai suoi precedenti video, culminati nella “cacciata” messa in atto dagli antagonisti genovesi, lo youtuber ha pubblicato un terzo video dove mostra il suo “giro” nella movida.

Nel video pubblicato sui social, intitolato “Ritorno da solo tra i vicoli di Genova”, l’ex pugile Simone Cicalone, leader del gruppo, è ripreso mentre esplora la zona di Piazza delle Erbe, interagendo con ragazzi e persone intente a “far serata”, raccogliendo le testimonianze di quello che succede.

Il video, questa volta, sembra avere una approccio diverso. Cicalone non è accompagnato da altre persone (anche se chiaramente non è da solo, visto la presenza della troupe e da alcune persone che sembrano essere delle guardie del corpo) e si ferma a parlare con le persone che spesso gli vengono incontro, raccontando la vita notturna genovese.

Nel video, Cicalone racconta di voler mostrare la realtà dei vicoli di Genova, ma anche di voler promuovere il turismo in città. “Genova è una città bellissima, ma ha anche dei problemi”, ha detto. “Vogliamo mostrare le due facce della città, ma vogliamo anche dare un messaggio di speranza”.

Non è chiaro se a questo punto Cicalone e il suo team continueranno a “esplorare” Genova nei prossimi giorni: le polemiche nate attorno ai precedenti video hanno reso molto “virali” questi contenuti e sicuramente per il gruppo romano è stato un ottimo “investimento”. A Genova però restano le polemiche, mentre la vita complicata delle “città vecchia” continua a scorrere nel labirinto dei nostri caruggi. A prescindere da cosa succede sui social.

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