Genova. Il Comune di Genova valuta di usare Ponte Parodi “come parcheggio temporaneo” per rispondere alla penuria di posti auto per i residenti del centro storico. A confermarlo è stato oggi l’assessore Matteo Campora che in consiglio comunale ha risposto a un’interrogazione di Alessio Bevilacqua (Lega) sul futuro dell’area dopo il luna park invernale.
“L’amministrazione ha creduto nell’operazione del Winter Park all’interno di un’area non utilizzata per anni. Adesso inizia una fase successiva, perché quell’area è preziosa e dovrà essere valorizzata – ha detto Campora -. Genova parcheggi sta valutando se possa essere utilizzata anche come parcheggio temporaneo, visto che ci sono richieste forti da parte del Municipio e dei residenti. Quindi, in una fase solo transitoria, quell’area potrebbe essere utilizzata come parcheggio. Per il futuro stiamo immaginando una piazza delle feste, ma bisogna risolvere una questione giuridico-amministrativa a monte. In ogni caso non ci possiamo permettere di tenere inutilizzata un’area così grande e spaziosa”.
A ipotizzare un parcheggio a Ponte Parodi era stato il vicesindaco Pietro Piciocchi all’inaugurazione dei baracconi, parlando anche di “un’arena estiva per giovani e spettacoli”. La spianata da 22mila metri quadrati tra il gigante Hennebique e l’area della Darsena è stata oggetto a dicembre di elementari lavori di adeguamento per la fruibilità dell’area: asfaltatura, recinzioni, messa in sicurezza provvisoria.
Sul lungo termine occorre tenere presente che esiste un accordo con la Marina Militare per la realizzazione di un centro dedicato alla formazione e alla divulgazione delle attività dell’Istituto Idrografico della Marina. Lì davanti, ormeggiata in banchina, andrebbe la nuova nave dell’Istituto, commessa da 280 milioni in euro in costruzione alla Fincantieri di Riva Trigoso. A Ponte Parodi è previsto il trasferimento di alcune attività oggi svolte a Forte San Giorgio sopra Principe, come la biblioteca.
I riflettori della Lega si sono accesi anche sull’area di Calata Vignoso in Darsena: “Fin da inizio mandato abbiamo chiesto di mettere in sicurezza la parte occupata dai pescatori, iniziando con l’innalzamento delle cancellate e organizzando iniziative che possano rendere questo sito un punto di attrazione per cittadini e turisti, vista anche la presenza del Muma, la facoltà di economia e di tante altre attrattive – aggiunge Bevilacqua -. L’area potrebbe essere usata come sito per fiere, oltre che, temporaneamente, come parcheggio, come sta valutando di fare il Comune”.
In ogni caso le auto non dovrebbero occupare stabilmente Ponte Parodi, motivo per cui il Comune continua a valutare soluzioni alternative per dare uno sfogo ai residenti del centro storico, ad esempio la chiatta galleggiante da ormeggiare in porto (ne ha parlato di recente l’assessore Campora, anche se è una suggestione che risale a più di 25 anni fa) o il capannone ex Ortec a levante dell’ex Fiera. In entrambi i casi il principale problema è l’accesso che interferisce con le aree portuali.