Genova. C’è chi lo chiama “pasticcio comunicativo”, ricordando un po’ quanto detto da Chiara Ferragni nel video di scuse dopo il caso Balocco, c’è chi la definisce senza mezzi termini “una presa in giro”.
Al netto della percezione, una cosa sembra essere ormai diventata chiara: il Citypass con cui gli under 14 e gli over 70 residenti a Genova e nel territorio della Città Metropolitana possono viaggiare gratis sui mezzi di trasporto cittadini non comprende i treni della tratta urbana gestiti da FS, contrariamente a quanto comunicato da Comune e Amt nella campagna di comunicazione che ha presentato l’iniziativa.
La conferma è arrivata dalle numerose segnalazioni di genovesi che sono saliti sui treni regionali che servono la tratta Voltri-Nervi, una delle quali pervenuta anche a Genova24: “Eravamo con mamma e papà, 76 lui e 75 anni lei, tutti sul treno partito da Brignole alle 17.40 all’altezza di Sestri Ponente – racconta Davide P. – i controllori salgono a bordo e chiedono i biglietti. Quando i miei genitori estraggono il Citypass ritirato martedì dopo un’attesa di circa 2 ore alla biglietteria, ci sentiamo dire che non è valido sul treno. Ho accompagnato i miei genitori e ho chiesto bene se era utilizzabile sul treno, la dipendente Amt mi ha confermato che era la stessa cosa del biglietto integrato, per cui valido”.
“Non contento ho insistito – prosegue Davide – la dipendente gentilmente ha telefonato al responsabile della biglietteria, che gli ha confermato che sulla linea genovese treno e bus sono gratuiti con City Pass. Purtroppo i controllori delle FS non sentivano ragione e ci volevano multare. Alla fine ci hanno fatto pagare i biglietti senza sanzionarci”.
Trenitalia, insomma, non aderisce alla sperimentazione partita il 15 gennaio 2024 e in vigore per un anno, che consente a chi ha meno di 14 anni o ha superato i 70 di viaggiare ed è in possesso di Citypass (o documento di identità che attesti i requisiti, fino al 30 aprile) di viaggiare gratis su bus, corriere, Navebus, Volabus, trenino di Casella e la linea 782 fra Santa Margherita e Portofino (per gli over 70 vale dalle 9.30 in poi, nella cosiddetta fascia “off peak”).
Nei precedenti banner, nei manifesti e nelle altre comunicazioni istituzionali di Amt e Comune era indicato anche “il servizio Trenitalia in ambito urbano genovese”, e questo per tutti i residenti nel territorio della Città Metropolitana genovese, ma (apparentemente) non è mai stato ufficializzato con Trenitalia. E così, i controllori Trenitalia si ritrovano davanti a persone che salgono sui treni convinti di poter viaggiare gratis con il City Pass, e sono invece passibili di multa. Intanto dai siti istituzionali i banner che riportavano la dicitura Trenitalia sono spariti.

Il cortocircuito riguarda con tutta probabilità il biglietto integrato, che oggi, a 2,20 euro, consente di viaggiare sia sui mezzi Amt sia sui treni della tratta urbana. Una possibilità che non si è mai estesa ufficialmente al Citypass per gli under 14 e gli over 70. Il problema si pone principalmente per gli over 70, perché gli studenti sotto i 19 anni già non pagano sui treni sulla tratta casa-stazione più vicina a scuola. E nonostante che siano ormai diverse settimane che ai genovesi viene ribadita la gratuità completa del sistema di trasporto in ambito cittadino, Amt non ha diffuso note ufficiali in merito, nessuna smentita né indicazioni.
A oggi però, come testimoniato anche da Davide P., sembra che i controllori siano stati quantomeno avvisati della necessità di essere tolleranti. La conferma è arrivata anche dai sindacati: “A seguito di riunione con Trenitalia è emerso che over 70 non hanno diritto alla gratuità per viaggiare su tratta urbana Fs – hanno fatto sapere da Spi Cgil Genova e Liguria – Quindi la Citypass gratuita non vale sul treno. L’importo della sanzione per abbonato riconosciuto a bordo sprovvisto momentaneamente di Citypass rimane per il momento pari a 2.50 euro. L’abbonamento agevolato da 120 euro viene invece equiparato ad abbonamento ordinario quindi valido su Amt e Trenitalia. Si tratta di un comportamento vergognoso, frutto dell’inefficienza del confronto tra enti. La situazione è responsabilità dell’amministrazione della Città metropolitana: chiediamo le dimissioni del presidente di Amt e dell’assessore Campora”.
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