Genova. Ancora una volta la parola d’ordine per il Partito Democratico è “ricompattarsi”. Oggi l’assemblea regionale del Pd nel “bunker” della Sala Sivori (dove alla fine dell’800 nacque il partito socialista) vedrà alternarsi sul palco sindaci, consiglieri comunali e regionali, parlamentari, attivisti per tirare la volata ai prossimi appuntamenti elettorali.
E se gli occhi sono puntati su Andrea Orlando, ex ministro e deputato spezzino dato quasi come sfidante anti-Toti in pectore nel 2025, il segretario regionale Davide Natale invita alla calma: “Prima ci sono le amministrative”. Solo a Genova 39 Comuni al voto e altre sfide importanti in Liguria come Sanremo, Albenga, Levanto.
Il tentativo è proprio quello di invertire la rotta degli ultimi anni, che hanno visto il centrosinistra perdere quota in una regione storicamente “rossa” per avere maggiore margine operativo in vista delle elezioni regionali.
Per raccontare come “tornare governare è possibile” ci saranno il sindaco di Savona, Marco Russo la sindaca di Rossiglione Katia Piccardo, quello di Albissola Marina Gianluca Nasuti o Maurizio Moggia (Levanto). Saranno presenti anche i capigruppo dei quattro comuni capoluogo, e i consiglieri regionali. Poi sull’asse Genova-Roma Valentina Ghio, Luca Pastorino e, appunto, Andrea Orlando.
Ci sarà il parlamentare europeo Brando Benifei, mentre il “nazionale” manderà Davide Baruffi, responsabile enti locali della segreteria nazionale del Pd. L’introduzione della giornata sarà affidata a un breve discorso di Davide Natale. Poi spazio agli interventi: trenta in tutto.