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Nuova Ztl in piazza Colombo e dintorni, il Comune punta a realizzarla nel 2025

Stanziati 150mila euro in bilancio, ma commercianti e Municipio Centro Est alzano la guardia: "Prima servono nuovi parcheggi"

Generico gennaio 2024

Genova. Zona a traffico limitato in piazza Colombo e dintorni, Tursi inizia a fare sul serio. La novità è passata un po’ sotto traccia, ma nel piano triennale dei lavori pubblici approvato a fine anno dal consiglio comunale sono stati assegnati 150mila euro da spendere nel 2025 su questa partita. La voce di spesa è inserita nell’elenco degli interventi per il trasporto pubblico in quanto è direttamente legata al progetto dei quattro assi di forza, due dei quali (Centro e Levante) percorreranno via XX Settembre rendendo inevitabile una revisione complessiva della viabilità.

In verità la semi-pedonalizzazione del settore a sud di via San Vincenzo è sul tavolo da anni, ma non ha mai incontrato particolare entusiasmo da parte dei commercianti. Ora l’argomento è tornato d’attualità perché i nuovi bus elettrici avrebbero bisogno di percorsi il più possibile liberi dal traffico per rispettare i tempi di percorrenza e i parametri imposti dal ministero: da qui l’esigenza di contenere il flusso che si immette in discesa da via Foscolo, via della Consolazione e soprattutto via Galata. Di conseguenza la parziale chiusura dovrebbe interessare anche via Colombo e piazza Colombo, cuore pulsante del commercio ma anche ostaggio della sosta selvaggia nelle ore centrali della mattinata.

“Siamo sempre stati tacciati di dire no a tutto, ma non abbiamo mai detto no né alla pedonalizzazione né alla Ztl – precisa Manuela Carena, presidente del Civ Colombo-Galata -. Noi diciamo no all’approccio che si ripete da decenni: prevedere un’interdizione del traffico senza prevedere prima servizi compensativi, cioè parcheggi a cintura e un potenziamento pesante del trasporto pubblico. La chiusura ai veicoli privati con l’installazione di telecamere per fare multe dev’essere l’ultimo step, non il primo. E soprattutto vogliamo essere coinvolti. Altrimenti si ripeterà quello che è accaduto a Nervi, e noi non vogliamo che le nostre aziende soffrano”.

Sulla stessa linea il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù, a sua volta commerciante nella stessa area: “Ad oggi non siamo favorevoli perché mancano i parcheggi. E parliamo di parcheggi a corona, nelle vicinanze, non certo parcheggi d’interscambio fuori zona. Una volta che saranno realizzati saremo favorevolissimi, ma le attività devono avere servizi adeguati, altrimenti si rischia di far morire intere zone. Anche perché lì c’è una realtà importante come il Mercato Orientale e non si può pensare di lasciarla senza un accosto per i fornitori e la clientela. Le esperienze in Italia sono positive, Parma e Verona sono piene di parcheggi sotterranei in pieno centro”.

Per varare la nuova Ztl c’è oltre un anno di tempo, abbastanza perché il Comune mantenga la promessa di confrontarsi coi negozianti e tutte le realtà interessate. Un primo banco di prova è la Ztl sperimentale varata lo scorso ottobre nel salotto buono di piazza Fontane Marose, via XXV Aprile e via Roma, valida per ora solo nel weekend. “Eravamo stati noi a proporla, per ora andiamo avanti”, commenta Carratù. Ma contro la chiusura parziale al traffico avevano tuonato i titolari delle lussuose boutique frequentate principalmente da clienti abituati a muoversi in auto. D’altro canto, a differenza di piazza Colombo e dintorni, nel “triangolo elegante” del centro città non esiste la possibilità di parcheggiare, se non violando il codice della strada.

Insomma, porte aperte a patto di trovare soluzioni alternative per non stroncare la clientela in tempi già difficili per il commercio. Proprio il Civ Carlo Felice ha proposto più volte di realizzare nuovi parcheggi sotterranei, considerando quello di Piccapietra insufficiente a soddisfare tutta la domanda dei periodi di maggiore afflusso, così come piazza della Vittoria per l’area Quadrilatero-San Vincenzo.

La seconda contropartita è il trasporto pubblico. Per il periodo dei saldi erano stati estesi lo shopping bus e il 42 “allungato” fino a piazza Fontane Marose (com’era un tempo), ma queste misure cesseranno a febbraio. In questo modo – è la riflessione dei Civ – gli acquirenti sceglieranno sempre più volentieri centri commerciali e supermercati raggiungibili comodamente in auto, condannando il centro alla desertificazione.

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