Genova. Una nave mercantile battente bandiera panamense è stata sottoposta a fermo amministrativo dal team ispettivo della Guardia Costiera di Genova nel corso di un controllo sulle navi straniere effettuato nell’ambito del cosiddetto “port state control”.
Si tratta della Barbaros Hayrettin Vardal, una chimichiera (una nave adibita al trasporto di sostanze chimiche) di circa 4000 tonnellate di stazza, entrata in servizio alla fine del 2003, con armatore registrato presso le Isole Marshall e gestita da una compagnia turca. La nave è stata stata fermata per violazioni alle norme internazionali sulla salvaguardia della vita umana in mare, la protezione dell’ambiente e la sicurezza della navigazione.
L’ispezione è durata l’intera giornata di sabato e sono state riscontrate 12 irregolarità, di cui 5 gravi. Le principali criticità riguardano gli allarmi del motore principale, dei gruppi elettrogeni e della timoneria. Inoltre, sono state individuate delle criticità documentali per quanto concerne il rispetto delle norme concernenti le emissioni degli ossidi di azoto NOx.
La nave è stata selezionata dal nucleo ispettivo di Genova perché identificata come prioritaria nella banca dati comune denominata Thetis che, tramite l’algoritmo dell’Unione europea, fornisce indicazioni per individuare con maggiore precisione le unità potenzialmente a rischio e da sottoporre ad ispezione.
“L’ispezione, come da procedure consolidate, ha riguardato le diverse aree dell’unità – ha spiegato un ufficiale che fa parte del team ispettivo – il ponte di comando, la sala macchine, il locale timoneria, i ponti esterni nonché gli spazi adibiti all’equipaggio. Inoltre, è stata condotta anche un’esercitazione antincendio per verificare la capacità di gestione delle emergenze”.
Il mercantile è attualmente ormeggiato in porto, dovrà rettificare tutte le irregolarità ed essere sottoposta a ispezione da parte della società di classificazione e dell’autorità di bandiera panamense prima di poter essere ispezionata nuovamente dal locale team ispettivo ed essere autorizzata a riprendere il mare.
“Nel 2023, i nostri Port State Control hanno ispezionato 121 navi straniere – conclude l’ammiraglio Piero Pellizzari, comandante del porto di Genova e direttore marittimo della Liguria – dieci di esse sono state sottoposte a fermo, il che, unitamente alle circa 400 deficienze rilevate, evidenzia l’importanza di un’attività a tutela della sicurezza della navigazione, della protezione dell’ambiente e delle condizioni di vita e di lavoro degli equipaggi”.