Perdita

È morto l’oncologo genovese Manlio Mencoboni, aveva 63 anni

Da vent'anni era il primario di oncologia dell'ospedale Villa Scassi. La Asl 3: "Profonda commozione e cordoglio"

manlio mencoboni

Genova. È morto l’oncologo Manlio Mencoboni, professionista molto noto a Genova (e non solo) dove lavorava da vent’anni come responsabile della struttura di oncologia dell’ospedale Villa Scassi. Tra pochi giorni avrebbe compiuto 63 anni.

Specialista in oncologia medica, ematologia e medicina interna, Mencoboni era stato anche professore a contratto dell’Università di Genova ed era il coordinatore ligure dell’Aiom (Associazione italiana di oncologia medica).

Aveva partecipato a numerosi studi clinici, soprattutto sulla patologia pleuro-polmonare, e a diversi protocolli di immunoterapia per pazienti con tumore ai polmoni e mesotelioma pleurico. È stato autore di circa 70 pubblicazioni su riviste internazionali.

Tutta la Asl 3 in una nota esprime “profonda commozione e cordoglio” per la scomparsa di Mencoboni, “riconosciuto oncologo di grande capacità, dedizione e umanità nella relazione con i pazienti”. L’azienda sanitaria “si unisce al dolore della famiglia per l’immatura perdita”.

Anche Cisl Medici Liguria esprime cordoglio: “La prematura scomparsa di un famoso professionista, di un esperto sindacalista, di un grande uomo e di un caro amico lascia un gran vuoto nella CISL Medici Liguria. A nome di tutti i colleghi della Cisl Medici siamo vicini alla famiglia e a tutti i suoi cari per la perdita di Manlio Mencoboni di cui ricorderemo sempre le capacità comunicative, le battaglie condivise negli anni e il suo accogliente sorriso. Ci mancherai vicesegretario”. Firmato la segretaria generale Elisabetta Tassara.

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