Genova. “I frequentatori del Porto Antico sono tornati a poter apprezzare lo skyline della città dalla privilegiata postazione dell’Isola delle Chiatte. Dopo una parziale riapertura a inizio gennaio e il recente completamento dei lavori di rifinitura effettuati – sottolinea il presidente di Porto Antico di Genova Mauro Ferrando – i cittadini genovesi e i turisti che animano la nostra città possono godere dello strillio dei gabbiani, dei cigolii dei pontili, del rollio delle barche sull’acqua, contornati dall’acqua del mare, così vivendo un’esperienza multisensoriale. L’Isola delle Chiatte, particolarmente amata anche dal mondo cinematografico e televisivo – e che durante EstateSpettacolo si trasforma nel naturale palcoscenico per eventi teatrali e musicali dedicati al mare – è uno degli esempi della capacità di conservare e valorizzare manufatti di un tempo testimoni della cultura e del patrimonio collettivo della città”.
I lavori, effettuati da San Giorgio del Porto presso il bacino numero uno del Porto di Genova, hanno compreso la manutenzione straordinaria dei sette scafi che compongono l’isola, delle pavimentazioni e degli arredi.
Ideata da Renzo Piano per il G8 del 2001, realizzata con il contributo di Rimorchiatori Riuniti, è intitolata al grande musicista Luciano Berio. E’ formata da sette chiatte – con una superficie calpestabile di 600 metri quadrati – ormeggiate su una secca, su sei delle quali è stato costruito un basamento di legno con ringhiera di protezione e alcune panchine. Già nel progetto elaborato in occasione delle celebrazioni colombiane del 1992 era stata previsto uno spazio pubblico come terminale della via del Mare, oggi via Fabrizio De André.
Il luogo era originariamente sede del “parco chiatte”, assolvendo a due funzioni: segnalare un’area di basso fondale impedendone l’accesso alle grandi navi e creare un’area di ormeggio per il grande numero di chiatte necessarie al traffico merci interno al porto. Le chiatte sono state fino agli anni ’60 un sistema di trasporto interno adottato da molti porti, sino all’avvento della standardizzazione dei trasporti mediante container.
In questo primo sabato di riapertura dell’Isola il cielo del Porto Antico si colorerà di aquiloni, per l’evento organizzato da 30KiteClub “La forma del vento, aquiloni in volo al Porto Antico“, conclusione della mostra curata da Celso, Istituto di Studi Orientali – Dipartimento Studi Asiatici al Castello d’Albertis e al Museo E. Chiossone- visitabili fino al 28 gennaio. Laboratori per tutti, incontri con gli esperti ma soprattutto esibizioni super spettacolari a partire dalle 10 fino alle 17.