Genova. I mugugni per le nuove corsie ciclabili in via Cavallotti e via Caprera non fermano le politiche green del Comune di Genova. La direzione Smart mobility ha appena affidato ad Aster, società in house di Tursi, la realizzazione di 36 chilometri di nuovi itinerari per un totale di oltre 410mila euro (Iva esclusa).
Si tratta in realtà della prima parte di un pacchetto più ampio di interventi per le ciclovie urbane interamente finanziati dal Pnrr che alla fine doteranno la città di oltre 53 chilometri di percorsi pensati per favorire biciclette e affini in mezzo al traffico veicolare. Non vere e proprie piste ciclabili strutturate, come quella di corso Italia o quella già parzialmente inaugurata in Val Bisagno, ma piuttosto bike lane e case avanzate, interventi previsti dal codice della strada per adattare le carreggiate esistenti al transito dei velocipedi senza stravolgerne completamente l’assetto.
Il primo lotto, quello realizzato nelle scorse settimane tra Albaro e Sturla per 2,7 chilometri di sviluppo complessivo, fa parte dell’ambito Centro-Levante. L’idea alla base è collegare le stazioni ferroviarie e i poli universitari ai percorsi ciclabili esistenti. Quindi nei prossimi mesi vedranno la luce altri due lotti: quello tra Brignole e via Dodecaneso (8,8 chilometri) e quello tra piazza Giusti, il polo di San Martino e piazza Alimonda (4,6 chilometri).
Una fetta molto sostanziosa delle nuove bike line si snoderà nel Ponente cittadino, finora quasi totalmente privo di itinerari ciclabili fatta eccezione per via Cornigliano, riqualificata di recente. Dalla zona della Fiumara, dove oggi termina il percorso che parte dal Porto Antico, si procederà lungo via Pieragostini e il ponte di Cornigliano. Quindi si proseguirà verso Sestri Ponente su via Siffredi (ritorno su via Hermada e via Manara), via Puccini, via Soliman, via Cerruti, via Capponi e via Menotti.
A parte l’asse di via Sestri (che è pedonale e perciò accessibile liberamente a biciclette e affini, ma comunque poco agevole nei momenti di forte affluenza) ci sarà una serie di “vie ciclabili” a 30 km/h per attraversare il centro storico della delegazione: piazza Aprosio, via Paglia, via Ginocchio, via Sette, via Donizetti, via Cavalli, piazza Baracca, via D’Andrade, via Vado, piazza Poch, via Capitano del Popolo. E ancora via Travi, via Biancheri, via Goldoni, via Ferro, via Catalani, via Paglia, via Donizetti e via Caterina Rossi.
Verso Ponente ammontano a 5,1 chilometri gli itinerari sulla fascia di rispetto di Pra’, mentre non è ancora completata la progettazione dei percorsi attraverso Multedo e Pegli, oltre al raccordo con Voltri.
Nuove corsie ciclabili nasceranno anche in Valpolcevera. I primi due lotti, già affidati ad Aster, collegheranno corso Perrone attraverso via Renata Bianchi-via Rolla e via San Giovanni d’Acri-piazza Massena. Questo spezzone dovrà poi ricollegarsi col progetto SuperlaValle che prevede la creazione di una pista ciclabile vera e propria fino a Pontedecimo interconnessa al futuro parco del Cerchio Rosso sotto il ponte San Giorgio.
Le corsie ciclabili sono riservate a bici e monopattini se delimitate da una linea continua, mentre si possono “invadere” per svoltare o parcheggiare (sempre dando precedenza alle bici) se presentano una linea tratteggiata. In ogni caso è vietato usarle per parcheggiare o per superare gli altri veicoli in scooter.
Le case avanzate (i rettangoli rossi disegnati in corrispondenza degli stop) sono spazi dedicati alle bici per aumentare la visibilità dei ciclisti e facilitarne la ripartenza al semaforo. In alcuni casi permettono anche di svoltare più agevolmente verso sinistra evitando che i ciclisti debbano spostarsi tra una corsia e l’altra prima di raggiungere il semaforo.