Salute

Il 36% degli studenti genovesi non dorme abbastanza e il 63% passa troppo tempo sui social

Sono alcuni dei dati raccolti dal dipartimento Corretti stili di vita dell'Asl 3 che lunedì darà il via a un ciclo di incontri con 500 ragazzi delle scuole

adolescenti

Genova. Lunedì 29 gennaio prende avvio l’edizione 2024 del progetto “Asl3 incontra la scuola”, a cura del nuovo Dipartimento Asl3 dedicato alla promozione dei corretti stili di vita, diretto dal dott. Gianni Testino.

Il ciclo di incontri, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, prevede tra gennaio e maggio cinque appuntamenti con gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e un incontro con genitori e insegnanti. A ospitare l’evento la Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale a Genova dalle ore 8.45 alle ore 12, con la partecipazione di Associazioni, esperti e testimonial.

Obiettivo degli incontri: affrontare con un linguaggio divulgativo il tema della prevenzione con approfondimenti su alimentazione non equilibrata, uso di alcolici e sostanze stupefacenti, carenza di movimento e di sonno, uso improprio dei social e incapacità di discriminare fra ciò che è vero e ciò che è falso, bullismo e cyberbullismo, incidentalità e aggressività.

“L’iniziativa – spiega il dott. Gianni Testino, Direttore del Dipartimento Corretti Stili di vita e Programmi di Comunità Asl3 – è l’evoluzione di un percorso culturale che proviene dall’esperienza locale e da ciò che è stato realizzato in sede internazionale. Nelle esperienze precedenti abbiamo già incontrato 23.800 ragazzi tra i 9 e 17 anni, con il coinvolgimento di oltre 1.400 insegnanti. Nel 2023 il progetto si è evoluto con un ulteriore tassello che ha previsto la nomina di 26 baby-addetti ai corretti stili di vita, bambini di 8-9 anni dell’Istituto Comprensivo di Teglia che praticano con i loro coetanei la peer education attraverso momenti informativi a scuola”.

“Le statistiche attuali – aggiunge Testino – fanno comprendere come l’azione intrapresa sia sempre più necessaria. Per fare un esempio, dai dati del Dipartimento emerge che complessivamente il 63.4%, stiamo parlando di 1695 su 2672 giovani tra i 12 e i 17 anni, usa i social media per più di due ore al giorno e che il 35.6% dei casi, cioè 951 su 2672, non dorme sufficientemente. I danni immediati connessi a scorretti stili di vita sono legati all’induzione di infiammazione cerebrale che riduce progressivamente la performance psico-fisica con comparsa di ansia, stress, sbalzi d’umore, irritabilità, disattenzione e minore rendimento scolastico. Inoltre – conclude Testino – si assiste a un’alterazione di alcuni neuropeptidi che disturbano il senso di sazietà con aumento dell’appetito e conseguente sindrome metabolica/sovrappeso o obesità. A distanza possono insorgere patologie cardio-vascolari, psichiatriche e tumorali”.

Responsabili scientifici del progetto il dottor Gianni Testino e Patrizia Balbinot.

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