Trasformazioni

Il 2024 a Genova sarà l’anno dei cantieri (e dei disagi): ecco le opere che cambieranno la città

Dalla Gronda al tunnel subportuale, dagli assi di forza allo Skymetro, dalle ferrovie al Waterfront: i lavori che saranno protagonisti nell'anno appena iniziato

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Genova. Il sindaco Marco Bucci lo ha detto più volte nelle ultime settimane facendo gli auguri ai genovesi: il 2024 sarà l’anno dei cantieri. “Ci saranno disagi, ma sarà per il bene della città”, ha ammonito il vertice di Palazzo Tursi chiedendo di portare pazienza. In effetti, tra lavori in partenza, lavori in corso, lavori in conclusione e progetti ancora sulla carta, l’anno appena iniziato promette un notevole fermento sul fronte delle opere pubbliche.

Parlando di infrastrutture, la più significativa (per impatto urbanistico, costo economico e rilievo politico) è senz’altro la Gronda di Ponentecioè il raddoppio dei tratti urbani delle autostrade A10 e A7. Da quasi un anno ormai sono in corso i lavori del lotto zero, interventi preliminari necessari per realizzare le opere vere e proprie, viadotti e gallerie. Ma ad oggi manca ancora la versione definitiva del progetto esecutivo di Autostrade, che si prevede completata a metà 2024. Solo a valle di quel passaggio potrà arrivare la firma definitiva del ministro dei Trasporti. La bretella autostradale vale almeno 4,7 miliardi (più extra costi ancora da quantificare) e dieci anni di lavori, nella migliore delle ipotesi.

A proposito di Autostrade e viabilità, un altro lotto zero che è partito è quello del tunnel subportuale. L’avvio del primo lotto era previsto a novembre 2023, ma il progetto si è già scontrato con difficoltà e richieste di integrazioni che stanno rallentando l’iter autorizzativo. L’apertura al traffico – senza considerare questi ritardi – sarebbe prevista a giugno 2029, dopo sei anni di lavori. Il tempo per recuperare c’è ancora e comunque i 900 milioni dell’accordo tra Aspi e gli enti locali non hanno particolari scadenze. Tutto da scrivere, invece, il destino della Sopraelevata: se all’inizio sembrava scontata la demolizione almeno parziale, Bucci ha promesso modifiche al progetto del tunnel in modo da rinviare la decisione a data da destinarsi.

Sempre in tema di collegamenti stradali, la notizia positiva – che abbiamo anticipato pochi giorni fa – è l’apertura delle rampe del nodo di San Benigno annunciata per l’inizio del 2024. Il nuovo sistema di viadotti connetterà la Sopraelevata, il casello di Genova Ovest e l’asse di lungomare Canepa-strada Guido Rossa rimuovendo le interferenze con la viabilità urbana.

A impattare sul traffico saranno soprattutto i lavori dei quattro assi di forza del trasporto pubblico. Da Voltri a Nervi, da Prato alla Foce, da Marassi a Campi, nel 2024 si moltiplicheranno i cantieri per la posa di nuovi cavi elettrici per i filobus (solo in Valbisagno i nuovi mezzi marceranno esclusivamente a batterie), la creazione di nuove corsie riservate e l’installazione di semafori “intelligenti” che daranno la precedenza ai bus. I primi interventi sono partiti – tra le polemiche – in via Sampierdarena. D’altro canto le modifiche apportate al progetto originario hanno ridotto la quantità di corsie gialle e ridimensionato la portata delle opere di riqualificazione: corso Sardegna, ad esempio, non dovrà più subire il taglio degli alberi.

Sul fronte del trasporto pubblico, a maggio 2024 dovrebbero iniziare anche i lavori dello Skymetro in Valbisagno, almeno secondo gli annunci. Al momento il progetto della metropolitana sopraelevata – i cui costi sono lievitati di circa 100 milioni – è al vaglio della conferenza dei servizi. L’obiettivo è terminare l’intera tratta Brignole-Molassana nel 2027. Nella stessa vallata procede a rilento il cantiere dello scolmatore, che attende l’arrivo della super-talpa cinese per dare una sterzata decisiva e recuperare i ritardi accumulati. Il completamento è previsto nel 2025.

Proseguono, sebbene a velocità ridotta, i lavori per gli altri prolungamenti della metropolitana. Alla fine del 2024, se non ci saranno altri impedimenti, dovrebbe aprire la nuova stazione Canepari nel cuore di Certosa, mentre la consegna del primo lotto di Martinez è slittata alla fine del 2025. Nei prossimi mesi entreranno nel vivo le opere per completare la stazione di Corvetto, pronta a metà 2026. Ricevuto già il via libera per l’estensione a Rivarolo, quest’anno potrebbero arrivare buone notizie sui fronti Sampierdarena, San Martino e Prato (cioè lo Skymetro oltre Molassana). In tutto si parla di un miliardo di euro che si punta a ottenere dal Governo.

Durante il 2024 proseguiranno non solo i disagi per i cantieri sulla rete autostradale, ma anche quelli per il nodo ferroviario di Genova. Gli interventi per il sestuplicamento Principe-Brignole e il quadruplicamento Voltri-Sampierdarena dovrebbero concludersi entro quest’anno, anche se non c’è alcuna certezza sull’effettivo potenziamento del servizio dopo questa data. Dicembre 2024 è anche il termine per la nascita della nuova stazione Aeroporto-Erzelli che dovrebbe consentire, tramite impianti che ancora non sono finanziati, il collegamento diretto tra la ferrovia, l’aeroporto (con un tapis roulant, secondo i nuovi progetti del Comune) e il parco tecnologico (con una funicolare).

Per quanto riguarda il Terzo Valico, la vera partita a Genova è il cosiddetto ultimo miglio, cioè la riattivazione della linea del Campasso. Nel 2024 dovrebbero avanzare non solo i lavori sulla ferrovia, ma anche – e soprattutto – le opere di mitigazione sui quartieri interessati. Oltre alla copertura dei binari in via Ardoino e alla pista ciclopedonale alberata sul retro di via Canepari, si aprirà la partita degli espropri (facoltativi) per gli appartamenti di Certosa esposti al transito dei treni merci: il Comune punta a ripopolare la zona con studenti universitari.

Non solo infrastrutture. Tra le opere di rigenerazione urbana, il 2024 comporterà una decisiva accelerata nei cantieri del Waterfront di Levante con la ristrutturazione completa del Palasport: l‘inaugurazione della nuova arena è prevista in estate e già a settembre sono in programma i primi eventi internazionali. Entro l’anno dovrebbe essere realizzato anche il nuovo parco in piazzale Kennedy, dove sbarcherà la nuova edizione di Euroflora nel 2025. Entreranno nel vivo poi i lavori per il parco lineare in lungomare Canepa, un cantiere che comporterà l’abbassamento del limite di velocità e il restringimento della carreggiata nell’asse di scorrimento.

E naturalmente procedono, benché lontano dalla città, i lavori per la nuova diga foranea del porto. Un’opera mastodontica che consentirà di ospitare a Genova mega-navi da 450 metri, ma anche di modificare l’assetto delle banchine con nuovi tombamenti. L’ultima parola spetterà all’Autorità di Palazzo San Giorgio, che attende tra l’altro l’arrivo di un nuovo presidente.

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