Italia. Era l’ultima grande diva del cinema e dello spettacolo italiano. Sandra Milo si è spenta a Roma nella sua casa e circondata dai suoi cari. Aveva 90 anni, essendo nata l’11 marzo 1933 a Tunisi. Il suo vero nome era Salvatrice Elena Greco.
Attrice, conduttrice, simbolo di un’Italia coi lustrini dalla Dolce Vita agli anni Novanta, ma anche interprete stimata da grandi registi da Rossellini a Dino Risi, da Salvatores a Muccino, senza poter dimenticare il rapporto speciale con Federico Fellini. Il maestro la chiamava Sandrocchia. Lei, nel 2009, rivelò di non essere stata solo la sua musa ma anche la sua amante. Per 17 anni.
Ma nella vita frequentò anche Bettino Craxi – Sandra Milo si definiva orgogliosamente socialista – ma le sue vicende personali furono materia quasi cinematografica ben prima: dalle nozze nel 1948, a quindici anni, con il marchese Cesare Rodighiero (matrimonio durato 21 giorni), fino alla relazione di undici anni con Moris Ergas (da cui nacque Deborah) per arrivare, infine, all’unione con Ottavio De Lollis (da cui ha avuto Ciro e Azzurra).
Tornando alla sua carriera, il primo ruolo importante arriva nel 1959 con ‘Il generale Della Rovere’, per la regia di Roberto Rossellini, in cui interpretava il ruolo di una prostituta al
fianco di Vittorio De Sica. Un ruolo analogo fu quello ricoperto poi l’anno dopo in ‘Adua e le compagne’ di Antonio Pietrangeli. È poi protagonista con Eduardo De Filippo, Vittorio Gassman e
Marcello Mastroianni nel film ‘Fantasmi a Roma’ ancora di Pietrangeli.
Cruciale poi l’incontro con Fellini che la rese protagonista di due capolavori: 8½ del 1963 e Giulietta degli spiriti del 1965. È stata anche diretta, fra i tanti, da Luigi Zampa in ‘Frenesia dell’estate’ del 1963, da Dino Risi in ‘L’ombrellone’ del 1965, a fianco di Enrico Maria Salerno.
Ultimamente era tornata sotto i riflettori con un reality show di viaggio insieme a Mara Maionchi e Marisa Laurito: Quelle brave ragazze. Ma impossibile dimenticare anche il tormentone che rese Sandra Milo, un meme ante litteram: nel 1990, durante la trasmissione pomeridiana ‘L’amore è una cosa meravigliosa’ la conduttrice ricevette una telefonata anonima in diretta che le diceva che suo figlio Ciro era ricoverato in ospedale in gravi condizioni in seguito ad un incidente stradale. La Milo scappò dallo studio urlando ‘Ciro, Ciro!’. Il resto “è storia”.