Genova. Un anticipo da 525mila euro “che verrà parzialmente ristorato tramite il pagamento degli sponsor dell’iniziativa”, 6.200 euro per il trasloco dagli uffici in piazza De Ferrari usati anche quest’anno come camerini, 3.211 euro per gli straordinari del personale di vigilanza. Sono le spese (Iva esclusa) affrontate dalla Regione Liguria per il Tricapodanno organizzato da Mediaset e culminato con la serata trasmessa in diretta dal cuore della città. A snocciolare le cifre è stato oggi dal il presidente ligure Giovanni Toti in risposta a un’interrogazione di Ferruccio Sansa.
Per svuotare gli uffici della sede di piazza De Ferrari – decisione contestata dai lavoratori dell’ente – sono servite sei persone per sei giorni. Le attività di pulizia “non hanno comportato incrementi di spesa” perché hanno provveduto gli organizzatori. La vigilanza ha richiesto 155,5 ore in aggiunta rispetto al contratto con Lubrani, ma “il servizio sarebbe stato in ogni caso integrato, anche senza il coinvolgimento della sede regionale”, ha precisato Toti. Nessun aggravio per l’energia visto che “il presidente e il suo staff sarebbero stati comunque presenti negli uffici e gli organizzatori dell’evento erano dotati di apposito generatore”. Niente extra nemmeno alla voce comunicazione, integrata nel “pacchetto” del Tricapodanno.
La spesa più consistente è rappresentata infatti dai 525mila euro (che diventano 640.500 con l’Iva) che la Regione ha sborsato tramite l’agenzia InLiguria per appaltare a Radiomediaset l’organizzazione complessiva e la diffusione degli eventi a livello nazionale. Lo stesso importo è stato pagato dal Comune di Genova per il totale di un milione e 280mila euro che avevamo dettagliato la settimana scorsa. Cifra che dovrebbe essere coperta dagli sponsor almeno in parte, secondo quanto ha riferito il governatore, senza però fornire ulteriori notizie. In realtà – come emerge dagli atti pubblicati in questi giorni – l’amministrazione di Tursi ha speso altri 250mila euro per esigenze organizzative di vario tipo (dai service tecnici alla vigilanza, catering all’affissione dei manifesti).
In ogni caso i risultati vengono considerati più che soddisfacenti: “Le date del 29 e 30 dicembre al Porto Antico hanno visto la partecipazione di oltre 27mila persone, secondo i dati certificati dal sistema automatizzato di ingressi, e la diffusione sui canali di comunicazione radiofonici del gruppo Mediaset – ha riferito il presidente Toti in aula -. La data del 31 in piazza De Ferrari ha visto la partecipazione di oltre 30mila persone solo nel perimetro degli ingressi automatizzati, è stata trasmessa in diretta su Canale 5 ed è stata vista da 2,6 milioni di telespettatori. Ma in tutto almeno 13 milioni e 800mila spettatori si sono sintonizzati per un lasso di tempo stimato da Auditel e hanno potuto vedere quella piazza. Abbiamo ottenuto una grande visibilità in termini di eco mediatica e quindi di promozione turistica, nonché un immediato beneficio per le persone giunte sul territorio e i relativi consumi”