Sperimentazione

Campo Ligure dichiara guerra ai “furbetti” della spazzatura: oltre 100 sanzioni grazie alle telecamere

Gli impianti installati nei pressi di due postazioni hanno immortalato numerose violazioni, e la polizia locale sta adesso procedendo a notificare i verbali ai responsabili

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Campo Ligure. Il piccolo Comune di Campo Ligure dichiara guerra ai “furbetti” della spazzatura, e lo fa sfruttando al tecnologia. Lo scorso novembre sono infatti state installate due telecamere per il video controllo delle postazioni di piazza Carlotto, nel centro storico, e di piazza Marconi, vicino alla stazione ferroviaria, con l’obiettivo di immortalare chi non conferisce correttamente i rifiuti.

Il bilancio è di oltre 100 infrazioni, tutte rilevate grazie all’occhio elettronico, la gran parte commessa da persone non residenti nel territorio comunale. Nelle immagini si vedono persone raggiungere i cassonetti e lanciare, letteralmente, i sacchetti a terra, o appoggiarli semplicemente vicino ai bidoni.

“Le infrazioni più frequenti – confermano dal Comune amministrato dal sindaco Giovanni Oliveri – sono il conferimento a terra dei rifiuti, che spesso si verifica anche quando i bidoni sono vuoti, e la mancata riduzione di volume delle scatole di cartone prima di inserirle nei cassonetti. Attraverso questa sperimentazione è stato possibile rilevare alcune migliorie da apportare al sistema di raccolta, considerazioni che abbiamo sottoposto ad Amiu”.

La polizia locale adesso, grazie ai filmati, sta procedendo a notificare i verbali ai responsabili. L’obiettivo ora è organizzare servizi mirati di ispezione e comunicazione, e installare telecamere anche in altre aree del Comune per combattere le cattive abitudini.

“Le azioni sanzionatorie arrivano dopo alcuni periodi di tolleranza e di attività di comunicazione da parte di Amiu, che devono comunque convincere i più riottosi oppure distratti cittadini che ogni azione nel campo ambientale ha delle conseguenze – ha detto Giovanni Battista Raggi, presidente di Amiu Genova – Da poco tempo la legge 137/2023 ha modificato il Codice dell’ambiente, introducendo una pena pecuniaria da 1.000 a 10mila euro per chi compie il gesto incivile e dannoso per l’ambiente che l’abbandono dei rifiuti rappresenta”.

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