Campo Ligure. Con un saldo attivo di +17 abitanti, l‘anno “demografico” del Comune di Campo Ligure, situato nel cuore della Valle Stura, si chiude in positivo. Un risultato che non si vedeva dal 2010 e che fa da contro altare ad una sofferenza del territorio legata al caos viabilità di questi ultimi anni, derivato dai tanti cantieri che tengono in ostaggio l’A26, la statale del Turchino e la linea ferroviaria.
Il report statistico entra nel dettaglio dei numeri: al 31 dicembre del 2023 a Campo Ligure erano residenti 2807 persone, con un trend positivo di 20 nuovi nati nell’ultimo anno (di cui 4 stranieri), che rappresenterebbe il miglior risultato degli ultimi 10 anni. L’età media dei residenti si attesta sui 49 anni, con una percentuali di stranieri stabile all’8%. A questi dati si aggiungono i 37 decessi, a cui però hanno risposto i 119 “migrati” (contro gli 85 che hanno deciso di lasciare il comune). In totale, quindi, il saldo è positivo..
“Si tratta di un risultato molto positivo in quanto inverte la discesa demografica che era ormai costante dal 2010 – osserva il sindaco Giovanni Oliveri – Molto soddisfacente anche il numero delle nascite (20) che è il miglior dato degli ultimi 10 anni e conferma un trend positivo che fa ben sperare per il futuro. Il fatto che ciò si verifichi in un periodo di estrema difficoltà e di isolamento per i nostri territori a causa della situazione relativa alla viabilità è un ulteriore elemento di soddisfazione che conferma l’ostinata resilienza della nostra comunità anche di fronte a disagi quasi estremi. Nel frattempo lavoriamo per concludere e rendere operativi gli interventi previsti dal Bando Borghi che sono principalmente finalizzati a combattere lo spopolamento del nostro comune. Pensiamo positivo e cerchiamo di essere sempre più attrattivi anche per le giovani coppie che volessero trasferirsi nei nostri territori dove possono trovare servizi di eccellenza come l’asilo nido e il costruendo centro per il co-working e il co-studing all’interno di un contesto a misura d’uomo e con un tessuto commerciale ancora molto diffuso e dinamico”.