Genova. Partiranno a febbraio i lavori per la rigenerazione urbana della zona in cui sorgevano le Dighe di Begato, quasi completamente abbattute per fare spazio a un nuovo quartiere con 60 alloggi ad alta efficienza energetica, verde pubblico e spazi associativi. La conferma arriva dall’assessore regionale alle Politiche abitative Marco Scajola a margine di una conferenza stampa sull’impatto dei progetti di rigenerazione urbana, difesa del suolo e protezione civile in Liguria.
Alla fine del 2023 l’appalto è stato aggiudicato da Arte Genova al consorzio Itm per un valore di 12,4 milioni su una base d’asta di 13,8 milioni. L’intero progetto di rigenerazione urbana cuba oltre 17 milioni di euro, di cui 15 milioni finanziati dal Pnrr nell’ambito del Pinqua. “Siamo in contatto con la ditta, i lavori sono in partenza in questi giorni“, assicura Scajola. La durata del cantiere prevista dal contratto è inferiore ai due anni e al momento non si prevedono ritardi. In ogni caso la scadenza tassativa da rispettare è metà 2026.

Al posto del Quartiere Diamante progettato da Gambacciani sorgeranno tre palazzine, per un totale di 60 appartamenti di cui 20 di edilizia residenziale sociale e 40 di edilizia residenziale pubblica che avranno una superficie media di 60 metri quadri. Tutto ruoterà attorno a una nuova piazza pubblica. È prevista la ristrutturazione della Casetta ambientale, già esistente, e la creazione di un nuovo percorso nel verde con area cani. Verrà realizzata inoltre un’area di sosta panoramica con un teatro all’aperto sul basamento della vecchia Diga Rossa e una Casa della Cultura. Per i bambini ci sarà un’area giochi, mentre gli sportivi di tutte le età potranno usufruire di campi polifunzionali coperti con nuovi spogliatoi. A completare il quadro un centro per le associazioni del quartiere e una stazione dei carabinieri.

Ma la partita Begato non è l’unica su cui la Regione sta lavorando. “In questi ultimi anni abbiamo investito 100 milioni di euro, ovviamente sono fondi nazionali perché altrimenti non avremmo mai potuto raggiungere questi risultati: entro il 2026 contiamo di avere pronti 1.500 nuovi alloggi per un obiettivo quadriennale di 4mila alloggi a disposizione delle Arte – annuncia Scajola -. Nelle prossime settimane incontrerò i sindacati degli inquilini che mi hanno chiesto un incontro per fare il punto. C’è massima attenzione da parte della Regione per un tema delicato: anche se facciamo tanto c’è molto da recuperare”.
Tali risorse si aggiungeranno all’opera di rigenerazione urbana portata avanti dal 2021 a oggi con 116 interventi, già conclusi o in corso, sul territorio ligure per un investimento complessivo da 28 milioni di euro che verrà ampliato con ulteriori 8,2 milioni già inseriti nel programma regionale per il 2024.