Genova. “La giunta regionale solleciti il governo a bloccare l’aumento delle tariffe autostradali e a prevedere la gratuità per quelle tratte, come A6, A10, A7 e A26 dove insistono più cantieri. Il cashback è una misura insufficiente e parziale”.
A chiederlo è il consigliere regionale e vicecapogruppo del Partito Democratico in Regione Roberto Arboscello che ha presentato un ordine del giorno in consiglio per chiedere alla giunta di attivarsi presso il governo e i concessionari affinché le variazioni delle tariffe autostradali non vengano applicate in Liguria.
“Ogni giorno i cittadini sono costretti a disagi continui e lunghe ore di coda che rendono a volte impossibile spostarsi in macchina da un lato all’altro della Regione. È inammissibile che dopo l’aumento automatico scattato un anno fa, nel 2024 scatti un nuovo aumento. I cantieri aperti, oltre a creare disagi negli spostamenti mettono a rischio la sicurezza degli automobilisti. La Liguria è la prima regione italiana per numero di incidenti in relazione agli abitanti con 521,5 incidenti ogni 100mila residenti, per un totale di 7.863 incidenti stradali nel 2022, un +9,7% rispetto al 2021 (elaborazione del Centro Studi di AutoScout24 su base dati Aci-Istat)”.
“Ci rendiamo conto dell’importanza e dell’urgenza di questi lavori di messa in sicurezza, e ne condividiamo la necessità, ma serve una gestione delle opere in modo da creare meno disagi possibili, quello che in Liguria manca. Lo abbiamo visto durante le feste, quando le autostrade sono rimaste bloccate proprio nei giorni di rientro. I disagi che subiscono i cittadini liguri e chi vuole raggiungere la nostra Regione, non possono essere sottovalutati o non tenuti in considerazione. Per questo è necessario che la Liguria, soprattutto in alcune tratte sia esonerata dall’aumento dei pedaggi e in alcuni casi venga prevista anche la gratuità. I cittadini liguri non devono pagare di più”, conclude Arboscello.