Genova. I recenti attacchi verso le navi mercantili in transito lungo la rotta del mar Rosso preoccupano gli operatori del settore marittimo e il Direttore Generale di Spediporto Giampaolo Botta è chiaro: “L’instabilità geopolitica ha riflessi negativi sui costi di trasporto delle merci; inevitabilmente ne risentirà anche la percezione dei mercati e la visione complessiva di una ripresa economica internazionale”.
Le nuove tensioni hanno già portato le principali compagnie a riprogrammare le loro rotte, facendo transitare le navi mercantili da Capo di Buona Speranza, con un allungamento dei tempi di percorrenza stimata tra 7 e 15 giorni: ” Ci sarà – osserva Botta – un aumento del bunker, dei costi assicurativi con riflessi sulle quotazioni dei noli mare per queste tratte”.
Inevitabile parlare delle possibili conseguenze per i porti liguri: “Credo – dice il Direttore Generale Spediporto – che avremo un aggiornamento dei flussi di merce in arrivo. Alcune navi arriveranno in ritardo e, dunque, andranno riprogrammate le relative operazioni; per ora non credo ci saranno particolari riflessi sui volumi ma ritengo soprattutto sui costi di trasporto”.
Botta conclude ancora con una riflessione, piuttosto preoccupata, legata allo scenario internazionale e alle prospettive per l’anno che si sta avvicinando: “I tanti conflitti in giro per il mondo, in Medio Oriente, tra Russia e Ucraina e non solo, preoccupano il commercio internazionale come testimonia la decisione di creare una forza internazionale per garantire la sicurezza delle navi mercantili lungo la rotta del mar Rosso. Ma l’aumento dei costi di trasporto sarà inevitabile, i mercati ne risentiranno e il 2024 rischia di aprirsi con prospettive economiche più incerte di quanto auspicato fino a poco tempo fa”.