Genova. Con un gigantesco primo piano di Siniša Mihajlović sorridente con la coppola e la scritta “Ciao Siniša” composta da migliaia di luci led, il maxischermo sul palazzo della Regione Liguria in piazza De Ferrari a Genova ha ricordato il primo anno dalla morte del calciatore e allenatore serbo, che fu protagonista in campo e fuori nella Sampdoria.
“Genova non ti dimentica. Un anno senza Siniša“, ha ribadito il presidente della Regione Liguria sui social. Mihajlović, nato a Vukovar nel 1969, è stato uno dei giocatori più forti della sua generazione. Dopo aver esordito nel Partizán Belgrado, ha militato in alcune delle squadre più importanti d’Europa, tra cui la Roma, l’Inter e, ovviamente, la Sampdoria.
Con la Sampdoria, Mihajlović ha disputato due stagioni, dal 1991 al 1993, vincendo una Coppa Italia e una Supercoppa italiana. In Liguria, il calciatore serbo ha lasciato un ricordo indelebile, sia per le sue giocate spettacolari, sia per la sua personalità carismatica.
Dopo il ritiro dal calcio giocato, Mihajlović ha intrapreso la carriera di allenatore. Ha guidato diverse squadre italiane, tra cui la Lazio, l’Inter e la Roma, vincendo una Coppa Italia con i biancocelesti. Nel 2019, Mihajlović è stato diagnosticato un tumore al pancreas. Dopo un lungo percorso di cure, il calciatore serbo è riuscito a sconfiggere la malattia. Tuttavia, il 16 dicembre 2022 è morto a causa di una leucemia mieloide acuta.