Bogliasco. Partita da dimenticare in fretta, quella persa dalla Primavera, contro una Fiorentina che si presentava al Tre Campanili stazionando nelle parti basse della classifica.
Eppure i viola hanno subito preso in mano il bandolo della matassa, dipanandolo poco dopo la mezz’ora (doppietta di Caprini al 32° e al 38°), ma già in precedenza gli altri due attaccanti fiorentini, Mendoza e Rubino, avevano creato problemi alla difesa blucerchiata, in costante affanno (al 10° Rubino sparava alle stelle un assist di Mendoza e al 28° faceva il bis su cross di Vigiani), con intramezzato un unico spunto della coppia Alesi/Ntanda (al 23°), con il belga tuttavia, poi, imbrigliato in area dalla difesa toscana.
A sparigliare le carte, a quel punto, ci ha pensato il 2006 Maat Caprini (in possesso di passaporto italiano, francese e guineano) un ex Entella, che ha già dimostrato in passato di avere un buon feeling con la porta e che oggi ha fatto doppietta, prima incornando in anticipo un teso traversone del solito ficcante Vigiani e poi sfruttando una dormita della difesa doriana e andando a buttare alle spalle di Scardigno un lungo rinvio viola.
Un primo tempo blucerchiato horror, cui non sono serviti i quattro cambi apportati nell’intervallo da Sassarini, visto che non si è vista nessuna reazione, neppure caratteriale, tanto che al 56°, su cross di Mendoza, capitan Biagetti ha potuto stoppare palla di petto sullo spigola dell’area, eludere Langella e Costantino, per mettere poi in rete la palla del 3-0.
Non passano nemmeno due minuti e Scardigno è attento ad uscire a valanga sui piedi di Cabrini, presentatosi solo davanti a lui ed a parare in ‘bagher’ una conclusione di Spaggiari, mentre, per fortuna, è l’errore di mira di Camuzzo a salvarlo al 69°, quando si è trovato lo stopper viola a tu per tu.
Una possibilità di accorciare le distanze l’avrebbe avuta D’Amore, al 77°, bravo a farsi trovare sul secondo palo a raccogliere una punizione dalla trequarti di Uberti, ma il suo piattone è finito nel bosco alle spalle di Tognetti.
Goal mancato, goal subito, visto che all’80° Langella cincischia al limite, facendosi rubare palla da Spaggiari, il cui assist consente a Rubino di insaccare la palla di un pesante 0-4, alleggerito solo al 92° da un’azione Ntanda/Alesi, conclusa di prepotenza a rete da Uberti per l’1-4 finale.
I tabellini:
Sampdoria (4-3-3): Scardigno; Porzi (46° Georgiadis), D’Amore, Costantino, Langella; Conti (75° Pozzato), Valisena (46° Uberti), Alesi; Gomes (46° Lemina), Polli (1′ s.t. Leonardi), Ntanda.
In panchina: Gentile, Porcu, Buyla, Pellizzaro, Chiesa, Ovalle Santos.
Fiorentina (4-3-3): Tognetti; Vigiani (74° Maggini), Camuzzo (86° Baroncelli), Elia, Fortini (86° Scuderi); Amatucci, Biagetti, Ievoli; Mendoza (60° Spaggiari), Caprini (74° Sene), Rubino.
In panchina: Lopez, Vitolo, Gudelevicius, Romani, Braschi, Guidobaldi.