Genova. Su Booking, uno dei principali portali di prenotazione di alloggi, il 96% delle strutture risulta prenotato. Su Airbnb, la piattaforma dedicata agli affitti brevi, gli alloggi disponibili (parlando di intere case) sono poco più di 300. Nel primo caso, un soggiorno in un tre stelle per tre notti parte da un minimo di 250 euro, nel secondo da 280. È questo lo spaccato che emerge se si cercano camere o appartamenti per il primo fine settimana lungo che sancisce l’avvio delle festività natalizie, quello dell’Immacolata. Spaccato parziale, perché la disponibilità nelle strutture in realtà c’è, contrariamente a quanto ci si auspicava.
Complice Sant’Ambrogio, il patrono di Milano, le aspettative per la Liguria erano alte già per giovedì 7 dicembre, ma i dati testimoniano una partenza a rilento. L’arrivo del primo vero freddo ha portato la tanto attesa neve nelle località montane, e la stragrande maggioranza di chi ha la disponibilità economica necessaria per prenotare una piccola vacanza preferisce trascorrerla in montagna, disertando il mare. Genova resta al centro delle due Riviere, cercando di guadagnarsi a colpi di eventi e manifestazioni uno dei primi posti nella classifica delle mete italiane in cui trascorrere il cosiddetto “city break”. Per l’Immacolata, però, le prenotazioni non sono decollate.
“Le richieste per l’Immacolata non sono molte, ed è un po’ presto per parlare già di quelle di Natale – dice Laura Gazzolo, direttrice dell’AC Hotel Genova e presidentessa della Sezione Turismo, Cultura e Comunicazione di Confindustria Genova – questa città non ha clientela tipica da vacanze di Natale. Ci sono più prenotazioni per Capodanno e per qualche weekend all’interno del periodo natalizio, ma il riempimento è sempre all’ultimo momento. Gli alberghi della Riviera hanno già prenotazioni, ma per per il fine settimana dell’Immacolata i nostri alberghi sono circa al 50% di occupazione”.
“Genova è una destinazione da city break che può essere di due-tre giorni – conclude Gazzolo – durante l’inverno, se c’è neve, la montagna è la meta prediletta. Di concorrenza ce n’è tanta, sia in Italia sia all’estero in raggio breve, e non possiamo dire che questo sia un periodo florido, quantomeno per i grandi alberghi. Anche novembre non è stato un mese particolarmente buono. Possibile però che più avanti ci sia richiesta”.
Anche Aldo Werdin, amministratore delegato dell’Excelsior Palace di Rapallo e presidente di Federalberghi Liguria, ha alla mano dati simili: “Per questo primo ponte l’affluenza è scarsa, un po’ per la crisi generale e l’aumento dei costi, un po’ perché ha nevicato parecchio in montagna. In Riviera in questa stagione attingiamo soprattutto da Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna per la parte di Sarzana e delle Cinque Terre, e quest’anno andranno quasi tutti in montagna. Ci siamo accorti ormai da tre settimane che le richieste erano un po’ deboli per il ponte, per Natale sono leggermente salite, e riteniamo che andrà bene Capodanno. Genova è diversa, e di base va bene grazie anche alle varie manifestazioni collegate, i Rolli restano l’evento di punta. Anche qui però i risultati si vedranno a Capodanno”.
La Regione, per promuovere la Liguria come meta turistica anche invernale, ha investito quest’anno circa un milione e mezzo di euro in eventi natalizi tra presepi, concerti e manifestazioni varie, puntando molto sul Tricapodanno, l’evento di tre giorni targato Mediaset organizzato per celebrare la fine dell’anno. La speranza è che il bilancio del 2023 si chiuda dunque con il segno positivo, così come accaduto per il 2022, anno che ha segnato anche il ritorno di molti turisti stranieri, ma l’inflazione si fa sentire.
“Mi pare che i numeri ci dicano che è stato un anno straordinario – dice il President della Regione, Giovanni Toti – nonostante l’inflazione che ha costretto alcuni italiani a rinunciare alle ferie, la destagionalizzazione e il ritorno degli stranieri ci portano a essere una delle poche stagioni del Mediterraneo a segnare un segno più rispetto al 2022, che è stato l’anno d’oro per la ripresa del turismo. Mi aspetto che anche queste vacanze di Natale e Capodanno segnino un trend costante”.