Genova. “Purtroppo, il picco influenzale di queste ultime settimane, che continua a rimanere stabile se non addirittura in aumento, ha messo in crisi le normali procedure di sostituzione del personale e si sono registrati casi in cui si sono venute meno anche le sostituzioni previste”.
Questa è la risposta che hanno ricevuto i genitori dei bambini che frequentano la Scuola d’Infazia San Luigi di Genova alle loro mail di protesta inviate a seguito della riduzione di orario imposta al servizio. Una riduzione che ha scatenato la rabbia delle famiglie che hanno dovuto correre ai ripari cercando di sistemare i propri figli altrimenti, con gravi disagi per la propria organizzazione famigliare e lavorativa.
“A noi genitori è noto che questa è una situazione cronica e ricorrente e che la continuità del servizio finora è sempre stata garantita dalla buona volontà e dalla capacità organizzativa delle maestre, in totale assenza di sostituzioni da parte del Comune – ha raccontato a Genova24 una madre di un bimbo iscritto alla San Luigi – Ci è stato risposto che ci sono delle procedure burocratiche lunghe e di avere pazienza: ma avete mai visto una bambina che si vede respinta dalla sua scuola?! Ma vi immaginate come si senta?! Avete idea delle ricadute che questa inaffidabilità ha sui nostri impieghi lavorativi?”.
Nei giorni scorsi la protesta si è tradotta in una pioggia di mail indirizzate alla scuola e agli uffici tecnici del comune. Anche Genova24 ha provato a chiedere spiegazioni ma al momento non ci sono state risposte sul tema. “Trovo sia inaccettabile che un servizio comunale sia nella situazione di non poter garantire un servizio pubblico e auspico che questa incresciosa situazione si venga a risolvere quanto prima, garantendo i diritti dei lavoratori, dei bambini e delle famiglie”, ha aggiunto la madre.
“Si informa che l’amministrazione comunale ha deciso, per il comparto scuola e con la finalità del miglioramento della capacità organizzativa, di anticipare a metà dell’anno in corso il numero di assunzioni a tempo indeterminato – è stato risposto ancora alle famiglie da parte degli uffici – Inoltre, ha garantito la copertura delle assenze lunghe e dei pensionamenti del personale insegnante e ha assicurato la sostituzione delle persone in assenza breve quando si verifica la circostanza del superamento del rapporto adulto-bambino”. Oggi pomeriggio, alle 14, i sindacati del settore daranno vita ad un presidio di protesta sotto la sede del Comune di Genova in via Garibaldi.