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La nave Open Arms con 63 migranti salvati dal mare deviata a Genova. L’ong: “Scelta inaccettabile”

"Seicento miglia di distanza per quattro giorni di navigazione sono una sofferenza inutile per le persone a bordo. Una politica che non ha più rispetto per gli esseri umani né per la vita di chi è vulnerabile"

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Genova. La nave Open Arms, operativa nel Mediterraneo dal 2015 per salvare migranti dispersi in mare, è stata indirizzata a Genova per sbarcare le 63 persone soccorse in mare in questi giorni. La nave è partita da Lampedusa il 26 dicembre e dovrebbe arrivare a Genova il 30 dicembre.

A comunicarlo sui propri canali social la stessa organizzazione umanitaria che ha ricordato i numeri di questa missione: le 63 persone sono stare recuperate al largo della costa libica il 22 dicembre scorso. A bordo ci sono 2 uomini, 28 donne, di cui una incinta, e 3 bambini.

L’organizzazione umanitaria ha criticato la scelta di far attraccare la nave a Genova, che è molto più lontana delle coste italiane rispetto a Lampedusa. “Il porto assegnato è quello di Genova. Seicento miglia di distanza per quattro giorni di navigazione – ha scritto Open Arms sui social – Una sofferenza inutile per le persone a bordo e una politica che non ha più rispetto per gli esseri umani né per la vita di chi è vulnerabile”.

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Foto: Open Arms

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