Genova. Si avvia ufficialmente il “Piano inverno”. Anche quest’anno si realizza in città un sistema di accoglienza aggiuntivo per assicurare l’accoglienza delle persone senza dimora nel periodo invernale.
Il piano Inverno prevede un potenziamento dei posti, fino ad arrivare ad una ottantina della rete cittadina di accoglienza per le persone senza dimora: oltre all’accoglienza organizzata da Caritas presso il Seminario in zona Righi, il Centro di Accoglienza Padre de Foucauld in centro storico, e l’accoglienza di Don Giacomo Martino presso la parrocchia di San Tommaso, l’amministrazione con gli enti afferenti al patto di Sussidiarietà, attiva il Piano inverno a partire da lunedì 4 dicembre 2023 fino al 31 marzo 2024 in locale comunali individuati in zona Sampierdarena.
In relazione ai nuovi posti che attiverà il Comune con gli enti del Patto di Sussidiarietà , Il piano prevede l’ apertura di una nuova struttura che si avvia con l’ ospitalità di 20 persone senza dimora provenienti dalla strada, segnalate dai centri di ascolto di Caritas e dagli enti afferenti al Patto di Sussidiarietà Senza Dimora frutto di una co-progettazione tra Comune di Genova e 11 enti del terzo settore genovese. Le persone senza dimora potranno essere ospitati nella struttura a partire dalle ore 18.30 fino alle ore 8 del mattino. In corso di realizzazione in Cabina di regia verranno monitorate le presenze e le richieste valutando l’eventuale ampliamento dell’ospitalità fino a 45 posti.
Resta attiva in città, sia in orario diurno che serale, la presenza degli operatori dell’educativa territoriale al fine di avvicinare le persone che dormono in strada, portare loro generi di prima necessità e proporre l’accoglienza nella struttura di accoglienza.
«Il modello di “Piano inverno” per le persone senza dimora ha funzionato bene e quindi verrà replicato anche quest’anno – dice l’assessore ai Servizi sociali Lorenza Rosso -. Continuerà quindi anche l’educativa territoriale di strada per sensibilizzare i più refrattari a passare la notte al caldo, nelle strutture e con la nuova mensa attivata nell’asilo notturno del Massoero potremo dare, alle persone ospitate presso la struttura, anche pasti caldi a pranzo e cena senza ricorrere più a quelli veicolati. Lo scorso anno, grazie agli enti sottoscrittori del Patto ‘senza dimora’ e a tutti i soggetti del terzo settore coinvolti, siamo riusciti ad avere sempre un’offerta di posti che andasse incontro alle richieste da tutto il territorio comunale».
Il Patto di sussidiarietà per le persone senza dimora e in condizione di estrema povertà, rappresenta il frutto di una co progettazione tra gli enti del Terzo settore e il Comune di Genova per realizzare concrete risposte ai bisogni espressi da coloro che vivono in strada o in situazione di fragilità sociale.