L'intervista

Botti di capodanno, l’esperto: “I più pericolosi si comprano sul web, ma anche quelli legali hanno rischi e prescrizioni”

Federico Canfarini, a capo del nucleo artificieri della Polizia di Stato, svela i pericoli anche dietro ai fuochi-giocattolo

Federico Canfarini, botti capodanno

Genova.  Si avvicina la notte più ‘esplosiva’ dell’anno e, nonostante i divieti che nei prossimi giorni arriveranno in quasi tutti i Comuni a partire da quello di Genova, ancora in troppi festeggeranno l’arrivo dell’anno nuovo a suon di botti, più o meno pericolosi, ma sicuramente tanto rumorosi da costringere chi ha un animale domestico a passare l’ultimo dell’anno chiuso in casa per rassicurarlo ed evitare le conseguenze più estreme di cui troppo spesso si legge in cronaca. Ma la cronaca ogni anno racconta anche, ancora, di troppi feriti per aver acquistato botti illegali proibiti o per aver maneggiato con poca attenzione anche quelli che vengono venduti sul mercato legale.

Per parlare di botti, rischi e consigli, Genova24 ha intervistato uno dei massimi esperti in Liguria. Federico Canfarini, chimico industriale e soprattutto responsabile del nucleo artificieri della Liguria. Solo un mese fa in un evento formativo rivolto a forze dell’ordine e soccorritori ha mostrato anche in pratica come anche le innocuissime ‘stelle di Natale’ se mal conservate possono diventare pericolose.

– Partiamo proprio dai botti legali, sono sicuri?
I botti legali possono essere di diverso tipo. Ci sono quelli che possono essere venduti sono dietro licenza e patentino, poi si sono i cosiddetti artifizi giocattolo, in libera vendita. Devono avere il marchio CE che non sia contraffatto, ma questo l’utente finale non può saperlo. Per questo è fondamentare acquistarli sono da rivenditori autorizzati e sicuri. Quindi no all’acquisto su bancarelle improvvisate ma nemmeno nel retrobottega del negozio o del tabacchino di fiducia. E comunque anche gli artifizi giocattolo possono essere venduti solo a maggiorenni o a minorenni solo se accompagnati dai genitori.

– Come vanno utilizzati?
Vanno utilizzati solo in spazi aperti, chiaramente non in mezzo alla gente e mai al chiuso. Sembra un’indicazione banale ma gli incidenti che si verificano ogni anno dimostrano che non è così. Inoltre occorre fare attenzione a non indossare abiti in fibra sintetica facilmente infiammabile. Altro elemento a rischio è la direzione del vento per evitare che le scintille ci finiscano addosso. Ancora: petardi o botti che si trovano per terra magari inesplosi o solo parzialmente esplosi non devono mai essere toccati: anche in questo caso occorre fare particolare attenzione soprattutto ai bambini e ai cani.

– Un altro rischio è la cattiva conservazione..
Esatto. Se scaduti, danneggiati o mal conservati per esempio se sono a contatto con acqua o umidità, possono diventare molto pericolosi. Proprio nell’incontro a novembre tra le varie dimostrazioni ho fatto vedere come uno degli artifizi più innocui, le cosiddette stelle di Natale, se a contatto con l’acqua, possono provocare una piccola esplosione.

– Parliamo invece di botti illegali. Il mercato è cambiato?
Ce ne sono di vario tipo, alcuni hanno nomi oramai abbastanza noti come il cosiddetto pallone di Maradona, oppure la bomba ‘Kamikaze’. Ce ne sotto tipi tutti i tipi, e alcuni sono dei veri e propri ordigni molto pericolosi. Il mercato illegale dei botti oggi si muove soprattutto su internet e uno dei rischi è proprio questo. Si tratta di prodotti che arrivano ormai dall’estero e soprattutto dalla Cina. Sono prodotti assemblati spesso con sostanze molto tossiche e spesso molto instabili. E arrivano a casa tramite corrieri spesso inconsapevoli di quello che trasportano. Ovviamente non bisogna dimenticare che acquistare botti illegali è un reato e si rischia l’arresto.

– Ma il capo degli artificieri della Liguria li fa i fuochi d’artificio a Capodanno?
Assolutamente no. Sarà anche per il lavoro che faccio tutti i giorni, ma anche perché amo gli animali che dai botti sono terrorizzati. Quindi niente artifizi pirotecnici di nessun genere: l’unico botto è quello dello spumante allo scoccare della mezzanotte.

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