Genova. “Dopo aver smantellato completamente i municipi, riducendone le risorse e le possibilità di azione sui bisogni di prossimità ai cittadini sui territori, la giunta Bucci, con in testa il vicesindaco Piciocchi ha deciso di disertare le discussioni nelle sedi istituzionali municipali competenti, decidendo di lasciare ai dirigenti il ruolo di rappresentanza nei municipi”. Lo denunciano gran parte di gruppi consiliari municipali di Partito Democratico, Genova Civica, Lista Rossoverde, Movimento 5 Stelle, Azione, Valbisagno Insieme, Per la Valpolcevera, Noi con Massimo Ferrante e Misto.
Secondo le opposizioni si conferma la modalità che ha visto comprimere i tempi per i rappresentanti municipali eletti dai cittadini per approfondire il testo nelle commissioni municipali, contingentando al massimo quelli per la votazione del parere sul bilancio comunale. “Quest’anno però – dicono – tutto ciò verrà fatto senza la possibilità di ogni confronto con la giunta comunale, come mai accaduto prima in passato”.
Questa sera dunque i gruppi non parteciperanno all’assemblea convocata dalla giunta comunale al Teatro della Gioventù. “Non è accettabile − si legge nella nota − che le comunicazioni ufficiali per la convocazione dei consigli municipali, vengano sostituite da messaggi via whatsapp con 24 ore di preavviso per un’assemblea informale con il vicesindaco e assessore al Bilancio Piciocchi nel ruolo di conferenziere, con una modalità che sembra più quella di una passerella, umiliante per la dignità dei consigli municipali e della città tutta, alla quale pertanto non riteniamo di prendere parte”.
“Chi non partecipa si sottrae al confronto”, la replica a stretto giro del vicesindaco e assessore al Bilancio Pietro Piciocchi. “Ho letto con sgomento e incredulità il comunicato stampa dei gruppi di opposizione – dice Piciocchi – bene ricordare che i presidenti dei municipi, all’unanimità, hanno entusiasticamente aderito alla mia proposta ieri a margine del consiglio comunale, motivo per cui è ancora più incredibile l’atteggiamento ostile e pretestuoso espresso nel comunicato da parte di chi, evidentemente, teme il confronto”. Ricordiamo che a oggi i municipi di Genova sono in gran parte retti dal centrodestra, se si eccettuano quelli di Valpolcevera (Pd) e Centro Ovest (M5s).
I gruppi di minoranza si sono lamentati, tra le altre cose, dello scarso preavviso per l’assemblea. “Avevo dato anche altre disponibilità per la prossima settimana, ma è stato chiesto di fare l’incontro nel più breve tempo possibile, quindi stasera – aggiunge il vicesindaco – l’incontro, al contrario di quanto viene detto, esprime il massimo rispetto per il ruolo dei consiglieri municipali e chi ha redatto il comunicato dimostra anche di avere poca memoria perché dimentica che questi incontri pubblici con i municipi, per la presentazione del bilancio, erano di prassi durante il corso delle giunte Vincenzi e Doria e lo scorso anno mi fu chiesto di ripristinarli proprio da alcuni rappresentanti dell’opposizione”.
I tempi ristretti, secondo la giunta, sono dettati dal regolamento dell’ente che prevede che il parere dei municipi sul bilancio sia reso entro dieci giorni dalla trasmissione da parte della giunta stessa. “L’incontro di questa sera è proprio finalizzato a fornire a chi dovrà esprimere il voto tutti gli elementi di conoscenza per assumere una posizione consapevole e ponderata”, conclude Piciocchi.