Innovativo

Un liceo tecnologico sperimentale nell’ex area Facchini a Rivarolo, sarà il primo in Italia

Sarà strutturato su discipline più che per classi, e saranno insegnate materie come la realtà virtuale e l'intelligenza artificiale

studenti

Genova. Nell’ambito del Festival della Scienza, è stato presentato questa mattina a studenti e insegnanti il progetto del “liceo tecnologico sperimentale” che sorgerà in Valpolcevera, sul terreno dell’area ex Facchini, a Rivarolo, occupato oggi da una struttura in disuso di proprietà di Ferrovie dello Stato.

Il liceo sarà parte integrante del nuovo distretto educativo dell’Innovazione (Dedi). A promuoverlo Alpim, che da oltre trent’anni si occupa di interventi a favore di giovani, bambine e bambini, e delle loro famiglie.

Questa nuova scuola sarà di fatto il primo liceo tecnologico sperimentale di tutta Italia, e avrà come caratteristiche distintive l’unione di due tipologie diverse di modelli di istruzione: nei primi anni il programma prevederà le materie che oggi si insegnano nei licei, mentre successivamente vedrà lo studio di materie legate alle tecnologie digitali, dalla robotica all’intelligenza artificiale, dalla cyber security alla realtà virtuale, mantenendo un costante aggiornamento rispetto alle dinamiche frontiere dello sviluppo tecnologico.

Oltre alla didattica, l’innovazione coinvolgerà l’intero modello scolastico, orientato per discipline piuttosto che per classi, e improntato al “tempo lungo” dove valorizzare e potenziare le capacità complementari allo studio, trasversali alla vita degli studenti nell’ambito della società e del territorio.

“Il Comune di Genova ritiene che il progetto del distretto tecnologico dell’innovazione, con il nuovo liceo, sia parte essenziale degli interventi di rigenerazione urbana di Certosa e Rivarolo, con l’acquisizione delle aree dell’ex deposito locomotori Facchini – dichiara il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi – stiamo lavorando intensamente con Alpim e con l’Ordine degli Architetti per trasformare questo sogno in realtà. Lo dobbiamo ai giovani della nostra città, ai giovani della Valpolcevera”.

L’idea è nata dal presidente Carlo Castellano, padre del progetto Erzelli, e da Luca Borzani, ex assessore alla Cultura del Comune ed ex presidente di palazzo Ducale, coltivata in quest’ultimo periodo coinvolgendo istituzioni e personalità, genovesi e non solo, per dare seguito alla stagione di rinascita della Valpolcevera. L’idea progettuale è già stata condivisa con il sindaco di Genova Marco Bucci e con il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara.

La presentazione ha visto il coinvolgimento diretto degli studenti e dei docenti delle classi terze degli istituti Comprensivi Teglia, Molassana-Prato e dell’Iss Calvino, che attraverso la facilitazione degli educatori Alpim. Andrea Giannichedda e Paolo Novaro hanno portato i loro vissuti e desideri, le loro suggestioni e curiosità, in un processo di compartecipazione alla visione complessiva che va dipanandosi per un progetto aperto a stimoli e partecipazioni. A presentare il progetto edilizio il presidente dell’Ordine degli Architetti Riccardo Miselli, che seguirà il futuro “concorso internazionale di progettazione” per la costruzione del Liceo.

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