Genova. Inizio di settimana da incubo per i pendolari in Liguria. Anche stamattina sulla linea Savona-Genova i treni hanno accumulato pesanti ritardi, anche oltre un’ora, come confermato dalle segnalazioni arrivate alla nostra redazione. Altri gravi disagi si sono registrati sulla linea Genova-Acqui Terme per un treno merci guasto che ha bloccato la circolazione in direzione del capoluogo.
La causa dei disagi sulla direttrice costiera, secondo quanto ha comunicato Trenitalia alle 5.30, è “un guasto alla linea elettrica a Savona“. È stato richiesto l’intervento dei tecnici per consentire la regolare ripresa della circolazione.
Nel dettaglio si tratterebbe di un guasto al pantografo (le “antenne” sopra il locomotore che captano la corrente) del convoglio regionale 3114, in partenza da Savona in direzione Torino che ha letteralmente “bloccato” alcuni binari. Al momento, sono utilizzabili solo i binari dall’1 al 4 della stazione di Savona. La circolazione è stata sospesa sulla linea Savona-San Giuseppe di Cairo.
Coinvolti in particolar modo il regionale veloce 12321 per Pisa Centrale (60 minuti di ritardo), il regionale 12327 per Genova Brignole (60 minuti), il regionale 22823 per Recco (35 minuti), il regionale 12339 per Sestri Levante (80 minuti), il regionale 3015 per Sestri Levante (75 minuti). Anche i treni successivi, regionali e Intercity, hanno accumulato ritardi intorno ai 15 minuti.
Ma non è finita qui. A causa di un treno merci fermo per un guasto al locomotore tra Rossiglione e Campo Ligure, si sono verificati ritardi fino a 80 minuti con treni coinvolti rimasti fermi nelle stazioni proprio nella fascia oraria in cui i pendolari dell’Ovadese e della Valle Stura devono raggiungere Genova. Alle 10.00 la linea è stata liberata dal treno e la circolazione è ripresa.
“Eravamo in viaggio in direzione di Ovada quando all’altezza di Campo Ligure il treno si è fermato, il capotreno ci ha detto di scendere e ci ha lasciato lì senza darci alcuna informazione su quello che avremmo dovuto fare”. A raccontare il disservizio patito da lei e dagli altri passeggeri del regione Genova -Acqui Terme è Cristina Parisi, pendolare genovese. “Abbiamo provato a contattare Fs e Trenitalia, impossibile – continua – attraverso i carabinieri siamo riusciti a sapere che se le ferrovie risolveranno il problema sulla linea entro un’ora arriverà un altro treno, altrimenti chissà. In tutto ciò sul piazzale della stazione c’è un bus navetta ma senza conducente, non attivo, quindi non esiste un servizio sostitutivo”.
A questo scenario, già di per sé fortemente critico, si aggiungono le soppressioni programmate per i lavori del nodo di Genova che rendono indisponibili alcuni binari della stazione Brignole.
Si tratta della quarta mattinata di caos in pochi giorni sulla linea ferroviaria Savona-Genova, indispensabile alternativa all’autostrada per chi si muove lungo la direttrice costiera del Ponente. Il 6 novembre, esattamente una settimana fa, un furto di rame a Sampierdarena mandò in tilt i treni. Il 9 novembre fu colpa di un guasto ai segnali nella stazione di Varazze. Il 10 novembre un altro furto di rame nella notte, questa volta a Sestri Ponente. Oggi l’ennesima giornata da incubo.