Blucerchiati sugli scudi

Sampdoria Primavera, poker alla Juventus

 Prestazione da incorniciare dei ragazzi blucerchiati, tutti con voti altissimi sul taccuino di chi li ha visti in diretta

Sampdoria Vs Milan Primavera

Genova. Una Sampdoria reduce da tre sconfitte consecutive e priva di Tantalocchi (ormai stabilmente aggregato alla rosa di Pirlo), Costantino, Leonardi, e Porzi, in un assolato Bogliasco, ha affrontato la Primavera juventina (anch’essa fresca di un ko interno con l’Atalanta e priva dell’estremo difensore Vinarcik), con le due  squadre, dirette dall’arbitro Gioele Jacobellis di Pisa, così schierate:

Sampdoria (4-3-3): Scardigno; Porcu, D’Amore, Lötjönen, Langella; Alesi, Valisena, Conti; Chilafi, Polli, Ntanda..

A disposizione: Gentile, Balduzzi, Ventre, Buyla, Pellizzaro, Uberti, Devic, Pozzato, Sa Gomes, Lemina, Ovalle Santos.

Juventus: (3-4-3): Fuscaldo; Domanico, Bassino, Firman; Turco, Ngana, Ripani, Savio; Vacca, Florea; Pugno.

A disposizione: Zelezny, Martinez Crous, Biggi, Giorgi, Grosso, Scienza, Scarpetta, Crapisto, Gil Puche, Grelaud, Mazur.

Al pronti via, i ragazzi di Paolo Montero sono apparsi particolarmente intenzionati ad aggredire quelli di David Sassarini, ma la sfuriata è durata pochi minuti, peraltro senza procurare soverchi grattacapi a Scardigno, chiamato in avvio a parate di ordinaria amministrazione.

Non vanno certo da considerarsi pericolose le due conclusioni dell’ex Savio (al 15°) e di capitan Ripani (al 26°), ma un grosso spavento a compagni e spettatori del ‘Tre Campanili’, lo ha procurato Scardigno, non trattenendo un tiro del braccetto ucraino Firman, messo in rete dal triestino Vacca, con Jacobellis tuttavia pronto ad annullarne la validità, per un dubbio fallo sul portiere blucerchiato.

Per tutto il primo tempo, comunque, salvo qualche sprazzo di Ntanda (al 29° ha creato il panico in area rossonera), in effetti, i bianconeri sono apparsi determinati a portarsi a Torino i tre punti, anche sfruttando gli infortuni di Lötjönen (al 33°) e di Chilafi (messo subito dopo fuori uso da Domanico), che hanno costretto Sassarini a bruciarsi due slot di cambi obbligati, mandando in campo Pellizzaro e Thiago Sa Gomes, che peraltro non hanno certo poi demeritato.

Al 40° è arrivata la svolta della partita, con l’arbitro che dopo aver sorvolato su un atterramento in area di Polli, da parte di Savio, non ha potuto esimersi da fischiare il penalty per il susseguente fallo di Bassino su Conti.

Bravo il centravanti altoatesino a trasformare la massima punizione, piazzando la sfera, a fil di palo, alla sinistra del portiere juventino.  Per Polli è il quarto goal in campionato, quale ciliegina di un match fatto di corsa e ‘spallate’ con i centrali bianconeri, ma anche di buoni appoggi, vedi la palla data al 45° a Conti, che a sua volta ha messo Alesi solo davanti a Fuscaldo, chiamato ad una parata miracolosa.

Molto in palla, per l’appunto, anche capitan Conti, che poco prima dell’intervallo, dopo un ‘coast to coast’, ha allargato per il solito Polli, che ha ancora impegnato Fuscaldo.

Ottimo anche il primo tempo di Ntanda (che ha costretto in panchina Lemina), tanto che il belga ha dimostrato di avere classe, qualità e fisico per giocare in prima squadra, come peraltro attestato da Dejan Stankovic, che lo aveva fatto esordire in Serie A, già nell’ultima partita dello scorso campionato.

L’uscita per infortunio di Chifafi ha concesso spazio a Thiago Sa Gomes, che appena entrato ha fatto vedere di avere DNA brasiliano, in un paio di occasioni, ma è stato ad inizio ripresa, dopo un’incursione di Langella, che ha fatto vedere il top, con una bomba scagliata sulla traversa… e sul rimbalzo la difesa bianconera ha ribattuto sulla riga il ‘tap in’ di Alesi.

Al 50° Vacca, il più pericoloso degli avversari, ha impegnato Scardigno in una parata non particolarmente difficile, mentre Montero ha provato a dare la scossa con il cambio di Pugno con Scienza, al 55°.

Ma, mentre ancora i cronisti stavano registrando la sostituzione, il combattente Polli  ha recuperato una palla sulla tre quarti e l’ha appoggiata a Conti, che ha sparato una bomba all’incrocio dei pali, segnando l’eurogoal del 2-0

Ancora uno spavento in tribuna per i tifosi doriani, al 60°, prima di accorgersi della bandierina alzata del guardialinee, che ha fermato Vacca solo davanti a Scardigno.

Al 61° Montero ha cambiato gli esterni Turco e Florea, con l’effervescente Grelaud ed il più offensivo Crapisto, ma quest’ultimo non ha fatto in tempo a raccogliere un appoggio del suo portiere, che l’aggressivo D’Amore (che era andato a pressarlo nella sua metà campo) lo ha anticipato netto, potendosi così presentarsi, da attaccante puro, a tu per tu con Fuscaldo e mettere in rete un facile 3-0.

Ancora Vacca si è dato da fare, tanto che al 68°, dopo un doppio scambio con i  compagni, ha cercato la via della rete, con una conclusione di testa, arpionata da Scardigno.

Nuovo cambio bianconero al 70° con il polacco Masur (fisico imponente per il 2007), esordiente in Primavera al posto di Ripani, ma di applausi ne ha meritato di più il coetaneo belga Grelaud, il cui mancino, al 75° ha sfiorato la traversa, imitato comunque al 77° da Alesi.

All’88° Sassarini ha potuto finalmente giocarsi il terzo slot, mandando in campo Uberti per Conti, Pozzato per Alesi e Lemina per Polli, mentre Ntanda ha deciso di darci finalmente ragione circa il suo alto potenziale, sciorinando al 90° un’azione solitaria di alta scuola, conclusa però sopra la traversa, ma replicando al 92° con una entrata show  in area, lungo la linea di fondo, con tanto di assist a Lemina, il cui sinistro (anche grazie ad una lieve deviazione) si è trasformato un una palombella, che ha confezionato il poker blucerchiato ed una partita da incorniciare.

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