Genova. Ancora mare tra molto mosso e agitato al largo della Liguria, con onda in scaduta sulle coste, e condizioni che si avviano lentamente verso la normalità. Con il diminuire dei marosi riaprono anche le strade. L’Aurelia è tornata percorribile a Sestri Levante (al km 475, in prossimità della galleria Sant’Anna) nel pomeriggio di domenica, mentre questa mattina ha riaperto il tratto di statale 1 ad Arenzano.
Intanto la Regione Liguria si prepara a dichiarare lo stato di emergenza, probabilmente già mercoledì. “Entro metà novembre avremo una valutazione per lo stato di emergenza nazionale ed entro venti giorni capiremo il valore del danno complessivo per avere un quadro coerente delle richieste”, ha spiegato l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone.
Non solo la mareggiata degli ultimi giorni, ma anche i nubifragi delle tre settimane precedenti, che hanno colpito soprattutto l’entroterra con frane e smottamenti. Soltanto i danni per i balneari, comunque, ammontano a decine di milioni di euro.
Dopo il mare, il vento. Ieri ha soffiato con punte di 150 chilometri orari sulle zone più esposte del levante. A causa della burrasca a Chiavari una casa ha avuto il tetto scoperchiato. Decine di interventi da parte dei vigili del fuoco sia sulla costa sia nell’interno per rami caduti e alberi pericolanti.
Nel ponente, allagata a Savona la zona delle Fornaci, in particolare la passeggiata a mare mentre altri danni sono stati registrati nel caruggio di Celle. La mareggiata si è “mangiata” quasi totalmente la spiaggia ad Alassio azzerando gli sforzi dell’ultimo ripascimento.
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