Genova. Il Muro delle Bambole, il Wall of Dolls, installato su un fianco del palazzo di Regione Liguria nel 2016, sarà rinnovato con nuove installazioni e sarà pronto per la ricorrenza del 25 novembre, la data scelta per la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne“.
L’installazione, che ha fin da subito spaccato in due il movimento femminista, genovese e non, è stato “marchiato” la scorsa notte, durante la manifestazione-corteo organizzata dal collettivo “Non una di meno” per mettere in piazza la rabbia contro la violenza di genere: questa mattina sotto l’installazione era presente uno striscione che riportava la scritta “Né vittime, né bambole”, mentre sul muro adiacente è stato scritto – riprendendo le parole di Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, barbaramente uccisa dal sul ex fidanzato – “Brucia tutto, pure sto muro“.
Oltre a ciò, delle vernice viola è stata spruzzata per coprire alcuni slogan presenti sul Muro, insieme all’iconografia utilizzata dalle opere d’arte presenti. Nel pomeriggio, poi, l’intervento di “manutenzione”, che secondo i tecnici presenti era già previsto per svecchiarne l’aspetto e arricchirlo di nuovi contributi artistici.