Arte vs cultura

Festival Testimonianze, ricerca, azioni al via la kermesse che propone teatro, danza, performance, circo e musica

Non sarà solo al Teatro Akropolis di via Boeddu a Sestri Ponente

dasding the red thing

Genova. Da oggi al 19 novembre torna il Festival Testimonianze, ricerca, azioni che è riduttivo definire soltanto teatrale: danza, teatro, performance, circo, cinema, musica, libri, incontri sono i vari ingredienti della kermesse che provocatoriamente mette l’arte contro la cultura. In campo danzatori, attori, musicisti, intellettuali, arbitra il Teatro Akropolis di Sestri Ponente, unico giudice dell’incontro: il pubblico. Clemente Tafuri e David Beronio, direttori artistici della manifestazione, mettono in scena questa contrapposizione per svelare il senso più profondo della Rappresentazione: essere significante di per sé e innescare un rapporto dialettico con lo spettatore invece di collocarsi dentro un sistema preordinato di generi, di temi e di categorie che, oggi più che mai, fanno prevalere il facile sul complesso, lo standard sul peculiare.

Il programma di eventi e spettacoli vede in calendario prime assolute e consolidati successi.

Oltre alle due anteprime di ottobre sono in programma 6 prime assolute, 1 prima nazionale, 8 prime regionali, 5 proiezioni, 3 incontri, 1 workshop. Oltre alla sede stabile di Teatro Akropolis a Sestri Ponente (via Boeddu, 10) il Festival si allarga a Palazzo Ducale, Villa Durazzo Bombrini, Università degli Studi di Genova, Museo Biblioteca dell’Attore, Celso Istituto di Studi Orientali e, per la prima volta, le strade e le piazze di Sestri Ponente.

Il primo appuntamento è l’8 novembre al Teatro Akropolis con due spettacoli in prima regionale che investigano la sacralità delle culture tribali. La serata comincia con IL MONDO ALTROVE: UNA STORIA NOTTURNA di e con Nicola Galli (ore 20:30), nella coreografia una figura sciamanica si muove in un disco di luce, dando vita a un rituale in un percorso ideale tra Occidente e Oriente. A seguire, alle ore 21:15, Masque teatro presenta VOODOO che, prendendo ispirazione dalla religione ufficiale del Benin, esplora lo stato di grazia che l’attore vive nell’affrontare la temibile lotta con quanto vi è di sconosciuto in sé e fuori di sé.

Il 9 novembre in doppia replica alle ore 14:30 e alle 20:30 al Teatro Akropolis THE RED THING una danza a due che è un pastiche di tempi e spazi, in cui i corpi di Vincent Giampino e Riccardo Guratti (in arte DasDing) smontano e rimontano i propri codici e le proprie posture. Il 10 novembre in prima assoluta alle ore 20:30 sempre Giampino è autore e interprete di GISËLLƎ UMLAUT una performance che si ispira alle origini di Giselle, il mito romantico della danza.

In prima assoluta il 9 novembre alle ore 17:00 al Teatro Akropolis, Città di Ebla presenta SPAZIO PRESENZA AZIONE: CITTÀ DI GENOVA. Dialoghi spontanei sullo spazio pubblico: un dialogo interattivo tra spettatori e artisti relativo alla forma e alla sostanza dello spazio pubblico della città di Genova; a seguire la presentazione del volume Logosomia. Kafka Joyce Céline. Il teatro di Città di Ebla (AkropolisLibri 2023) con Claudio Angelini, Clemente Tafuri e David Beronio.

Uno degli appuntamenti più attesi del Festival è quello con la danzatrice e coreografa Paola Bianchi che debutta in prima assoluta il 10 novembre al Teatro Akropolis con FABRICA 16100 [GENOVA] una creazione che affonda il proprio sguardo nella storia operaia di Luciana che per dieci anni ha lavorato alla catena di montaggio al Tubettificio Ligure. La sua storia personale si intreccia con le storie delle altre operaie, dando vita a una drammaturgia del corpo frammentata, interrotta e connessa da spostamenti nello spazio, un passaggio da una memoria all’altra (ore 21:15).

Sabato 11 novembre, ore 20:30, Giovanna Velardi e Federico Brugnone sono i protagonist di I BROKE THE ICE AND SAW THE ECLIPSE (prima regionale): l’incontro tra un uomo e una donna, che come due corpi celesti gravitano l’uno nell’orbita dell’altro, fino a scontrarsi per generare la più grande esplosione di luce, l’apocalisse.

Speciale appuntamento l’11 novembre alle ore 21:30 al Teatro Akropolis con il concerto di musica elettronica per artista e ombre che vede il debutto in prima assoluta di PROTON, artista eclettico alla sua prima esibizione.

In prima assoluta Marco Martinelli è in scena con CORO (12 novembre, ore 19.30,Teatro Akropolis) una mise en espace che, dopo il suo Farsi luogo. Varco al teatro in 101 movimenti torna a riflettere sulla trentennale esperienza del Teatro delle Albe, consegnandoci una vera e propria “mappa” del suo lavoro con i molti. A seguire un incontro con l’artista e presentazione del volume Coro di Marco Martinelli, edizioni AkropolisLibri 2023, con la partecipazione di Maria Dolores Pesce.

In prima regionale il 12 novembre Parini Secondo firma SPEEED, un progetto coreografico e musicale ispirato al fenomeno della Para Para e dell’Eurobeat, diffusosi negli anni ‘90 nei club di Tokyo: uno stile di danza con un’estetica coloratissima, in cui complesse combinazioni gestuali descrivono la sovraeccitazione caffeinica della musica. Sullo sfondo, automobili da tuning suonano a volume altissimo (ore 16:30, Villa Durazzo Bombrini. Via Lodovico Antonio Muratori 5).

Nell’esplorazione dei linguaggi torna il fascino e lo stupore del circo contemporaneo, un territorio liminale fra teatro, performance e magia in cui la fantasia viene rapita ad ogni età come nel caso di KLINKE (domenica 12 novembre, ore 15:00 e ore 17:00, Teatro Akropolis) una messa in scena che gioca sul delicato equilibrio tra circo e teatro, tra gesti, acrobazie, parole e musica; in scena Milo Scotton, artista che vanta collaborazioni nazionali e internazionali tra cui il prestigioso Cirque du Soleil, anima della compagnia ArteMakìa.

Il 12 novembre, ore 17:00 a Villa Durazzo Bombrini (Via Lodovico Antonio Muratori 5), Giovanna Velardi in scena in prima assoluta di AUTOBIOGRAFIA. Ceci n’est pas une/mon autobiographie. Tra performance e auto-documentario la danzatrice si chiede: “Che cos’è un’autobiografia? Quali sono le traiettorie che consentono di attraversare una produzione artistica ventennale? Quali i dati reali, quali le finzioni, cosa c’è di vero e cosa viene falsato dalla memoria e dalla condizione performative”. Alla fine, l’unico dato reale rimane il corpo dell’artista, ostinatamente in scena, unico generatore di un proprio vocabolario, di ogni immaginario. Lo spettacolo è parte del progetto Oscillazioni, a cura di Roberta Nicolai, direttrice artistica del festival Teatri di Vetro di Roma.

In prima assoluta Marco Martinelli è in scena con CORO (12 novembre, ore 19.30,Teatro Akropolis) una mise en espace che, dopo il suo Farsi luogo. Varco al teatro in 101 movimenti torna a riflettere sulla trentennale esperienza del Teatro delle Albe, consegnandoci una vera e propria “mappa” del suo lavoro con i molti. A seguire un incontro con l’artista e presentazione del volume Coro di Marco Martinelli, edizioni AkropolisLibri 2023, con la partecipazione di Maria Dolores Pesce.

La sfida della compagnia TANMIS era quella di creare uno spettacolo circense in uno spazio limitato, con esigenze tecniche minime e quindi che potesse essere rappresentato ovunque; da questa sfida è nato HIC uno piccolo gioiello scenico che crea uno spazio e un tempo in cui le persone e il luogo investito possono incontrarsi. In programma mercoledì 15 novembre, ore 19:30 in prima nazionale.

E ancora: giovedì 16 novembre Teatro Akropolis ore 20.30 la prima regionale di IS MASCAREDDAS. VENTI CONTRARI Omaggio a Giuseppina e Albina Coroneo. Una delle realtà più rappresentative del teatro di figura italiano in scena per la prima volta in Liguria. Dieci pupazzi, dieci personaggi vivono in una scena spoglia: sono cinque donne e cinque uomini che hanno vissuto la tragedia della guerra, e cercano di riprendersi la loro vita, di ritrovare la loro storia e di far vivere ancora una volta i rapporti e le relazioni tra di loro.

Il 16 novembre sale sul palco del Teatro Akropolis (ore 21:30, prima regionale) Carlo Massari per C&C Company in METAMORPHOSIS – SAPIENS. Atti di metamorfosi contemporanea. Un delicato progetto sul sottile confine tra uomo e bestia; un’indagine sulle trasformazioni, cambiamenti, l’alterazione fisica e spirituale dell’essere alla ricerca della propria natura, identità, forma. Nel torpore della stasi contemporanea, nelle piccolezze e debolezze umane, la bestia nel cuore è forse l’esplosione di cui abbiamo davvero bisogno per sentirci ancora vivi.

Molti gli appuntamenti di approfondimento grazie agli incontri con artisti e intellettuali a partire dal secondo di un ciclo di incontri transdisciplinari organizzati da Teatro Akropolis (17 novembre, ore 17:00) in collaborazione con Mechrí, il laboratorio di filosofia e cultura fondato e diretto da Carlo Sini e Florinda Cambria che ha come titolo FOGLIO-MONDO. DIALOGHI TRANSDISCIPLINARI. Uomo mondo: figurazioni e trasfigurazioni intervengono Carlo Sini, Florinda Cambria e Pietro Borgonovo. Gli ospiti si incontrano, in questa occasione in dialogo sul tema della musica, intesa come linguaggio, come mezzo espressivo, come cifra per una vera e propria visione del mondo.

Sempre il 17 novembre al Celso Istituto di Studi Orientali – Dipartimento Studi Asiatici alle ore 17:30 incontro LA VIA DELLE EMOZIONI Il linguaggio del corpo e la pratica del ki dalle arti tradizionali giapponesi al teatro-danza butō un dialogo sulla dimensione filosofica delle arti tra Yuko Kaseki e Emanuela Patella. Yuko Kaseki conduce lo stesso giorno alle ore 10:00 a Villa Durazzo Bombrini il WORKSHOP ROOT AND STEM – PERPETUAL MOMENTUM Intensive Butoh Improvisation Workshop.

Per quanto riguarda il teatro, torna in scena una delle più significative performance di Teatro Akropolis il 17 novembre alle ore 19:00: APOCATASTASI. Due figure abitano uno spazio sospeso, il tempo che attraversano si dilegua e diventa possibile per loro essere al contempo madri e figlie, amanti ed estranee, origine e fine dello stesso luogo in cui si incontrano. Una danza dell’Ade che è espressione di un’azione impossibile, che può accadere solo laddove ciò che resta del tempo impedisce a ogni gesto di trovare un suo senso e una sua fine. Firmano la regia Clemente Tafuri e David Beronio; con Roberta Campi, Giulia Franzone; musiche originali Pietro Borgonovo eseguite da Mademi Quartet.

Il dialogo fra schermo e palcoscenico si concretizza nella rassegna video DISSOLVENZA IN NERO in programma il 17 novembre al Teatro Akropolis dalle ore 20:30. La prima pellicola in cartellone è LA PARTE MALEDETTA. VIAGGIO AI CONFINI DEL TEATRO. Carlo Sini, il film, diretto da Clemente Tafuri e David Beronio, è dedicato a uno dei filosofi più importanti del nostro tempo che ci invita a ripensare il rapporto della filosofia con la scrittura, l’agire politico e le arti. Un viaggio che ci conduce ad un confronto radicale con le diverse forme di conoscenza, e la possibilità che da esse si possa attingere ad una sapienza perduta. La rassegna prosegue con i due corti di Vincenzo Schino FIRST AND SECOND CLOWN + PHANTASMATA: il primo lavoro è incentrato sul linguaggio, sulla letteralità, l’etimologia e il ritmo delle parole di Shakespeare mentre il secondo è un materiale video che utilizza partiture coreografiche legate al progetto Jump! girate in un momento in cui era impossibile il contatto fisico. Chiude la giornata SONNENSTUBE di Davide Palella, un video documentario sugli oltre 15.000 disegni delle macchie solari realizzati da Sergio Cortesi alla Specola Solare di Locarno dal 1957 al 2021. Ad arricchire la rassegna sullo schermo anche i video vincitori del Premio “Miglior Teaser” di Tuttoteatro.com.

Palazzo Ducale ospita il 18 novembre l’omaggio alla danza butō diventato ormai un appuntamento fisso del Festival, tre le proposte artistiche che compongono la giornata dal titolo LA DANZA BUTŌ DAI MAESTRI ALLE NUOVE GENERAZIONI DI PERFORMER. Si comincia con la riflessione sulla relazione fra arte e corpo nella performance, in prima assoluta, di Alessandra Cristiani LINGUA_DA CLAUDE CAHUN (Sala del Maggior Consiglio, ore 16:15), è poi la volta dell’incontro/proiezione A SUMMER FAMILY (Sala Liguria, ore 17:30, evento conclusivo della rassegna Dissolvenza in nero) il secondo lungometraggio di Masaki Iwana, uno dei più importanti danzatori butō al mondo, oltre che autore e regista cinematografico. Infine la prima regionale di 9 STEPS TO DUST (Sala del Maggior Consiglio, ore 19:30) di Yuko Kaseki ispirata al Kusōzu forma d’arte giapponese in cui vengono raffigurati i nove stadi di decomposizione di un cadavere come metafora provocatoria per contemplare la fugacità dell’esistenza.

Il teatro di figura è entrato ormai a far parte della poetica innovativa del Festival, tanto da dedicargli il gran finale con due artisti che sanno come incantare il pubblico, entrambi in scena a Villa Durazzo Bombrini. Claudio Montagna, regista e padre nobile del Teatro di animazione, è a Genova con il suo poetico e strabiliante TEATRO DA TAVOLO, piccoli ma grandi spettacoli che, grazie all’incredibile abilità e fantasia dell’artista, raccontano storie affascinanti con il solo ausilio di cartoncini colorati, piccoli oggetti e un tavolo di legno. In scena domenica 19 novembre ore 15:30 e ore 20:00 con MODÀFFERI e poi alle ore 17:45 con TARZAN.

Chiude la quattordicesima edizione di Testimonianze ricerca azioni l’artista a cui il Festival ha dedicato l’anteprima del 24 ottobre: Gigio Brunello. Il 19 novembre alle ore 17:00 appuntamento imperdibile per i bambini di tutte le età con BEATI I PERSEGUITATI A CAUSA DELLA GIUSTIZIA PERCHÉ DI ESSI È IL REGNO DEI CIELI, dialogo tra Gesù Nazareno e Pinocchio incarcerati. Due burattini in uno spazio ristretto, separati e vicinissimi ad un tempo, in un dialogo serrato, dalle loro parole il pubblico capisce che sono nientemeno che Gesù e Pinocchio che, senza mai riconoscersi, si parlano attraverso i muri.

Biglietti

Intero singolo spettacolo: 12€
Ridotto singolo spettacolo: 10€
(under 28 – over 65 – green card – partner)
Ridottissimo bambini e ragazzi fino ai 17 anni: 3€

Spettacoli di circo (Cie TANMIS e ArteMakìa)
Intero singolo spettacolo: 10€ | Ridottissimo bambini e ragazzi fino ai 17 anni: 3€
Parini Secondo e Proton: 6€ | Ridottissimo  bambini e ragazzi fino ai 17 anni: 3€

Speciale danza butō
Singolo spettacolo: 12€
Due spettacoli (Alessandra Cristiani + Yuko Kaseki): 22€

Incontri e seminari
Ingresso gratuito

Biglietti combo 15€
Nicola Galli + Masque teatro – mercoledì 8 novembre
Vincent Giampino + Paola Bianchi – venerdì 10 novembre
Parini Secondo + Giovanna Velardi – domenica 12 novembre
Is Mascareddas + Carlo Massari – giovedì 16 novembre
Dissolvenza in nero – venerdì 17 novembre
Claudio Montagna + Gigio Brunello – domenica 19 novembre

Biglietti combo plus  20€
Apocatastasi + Dissolvenza in nero – venerdì 17 novembre

Workshop con Yuko Kaseki: 80€

 

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