Interrogazione

Dopo la mareggiata a Chiavari Garibaldi (Lega) chiede verifica su corretto funzionamento dei pennelli

Dall'unica cella con pennelli quasi completamente finita (il progetto ne prevede cinque), è arrivata la sabbia che è andata a ostruire per ben due volte la foce del torrente Rupinaro

mareggiata chiavari

Chiavari. “La violenta mareggiata che ha colpito in questi giorni la costa del Levante ligure, ha fatto emergere la necessità di verificare il corretto funzionamento dei pennelli posti a difesa della costa di Chiavari”.

Lo dice in una nota Sandro Garibaldi, consigliere regionale della Lega in Regione Liguria.

Dall’unica cella con pennelli quasi completamente finita (il progetto ne prevede cinque), è arrivata la sabbia che è andata a ostruire per ben due volte la foce del torrente Rupinaro, i primi giorni di novembre con la prima mareggiata, la sabbia è poi stata portata via con l’intervento di una ruspa, per arrivare nuovamente con quest’ultima mareggiata.

“Ricordo − dice Garibaldi − che in caso di ostruzione della foce del Rupinaro c’è anche il pericolo di danneggiamento dell’impianto di pompaggio fognario posto a circa 40 metri a monte del torrente, ma soprattutto in caso di forti piogge e piena del torrente, lo sbocco a mare dell’acqua sarebbe notevolmente rallentato. Dalle dichiarazioni di Arpal risulta, inoltre, che questa mareggiata è stata minore di quella del 2018 che aveva avuto onde di 10,3 metri, mentre durante la tempesta degli ultimi giorni, l’onda massima è stata di 6,64 metri. Visto che sulla pagina Facebook della lista civica Avanti Chiavari – Di Capua, cui appartengono sia il sindaco Federico Messuti sia il presidente del consiglio comunale di Chiavari Antonio Segalerba, si afferma che le nuove difese a mare, comprese tra la foce del Rupinaro e il bar Quattro Archi, hanno chiaramente dimostrato di funzionare e che la foce del torrente Rupinaro è libera senza nessuna presenza di tappi che possano impedirne il deflusso delle acque, ho presentato un’ interrogazione in consiglio regionale per sapere se vi è intenzione di convocare un tavolo tecnico, con la partecipazione del Comune di Chiavari congiuntamente a tutti gli Enti preposti e competenti, per effettuare le opportune verifiche sul progetto in essere e sul corretto funzionamento dei pennelli frangiflutti perpendicolari a difesa della costa di Chiavari ed eventualmente apportare le necessarie modifiche. Bisogna anche considerare che, una volta completati, i pennelli andranno a sostituirsi completamente alla diga parallela per la protezione della costa di Chiavari oggi presente”.

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