Genova. Lavori in corso in Spianata Castelletto su quel che resta del pino marittimo tagliato per rischio cedimento, un albero storico che per anni ha “incorniciato” l’ascensore liberty tanto amato da Giorgio Caproni.
L’albero era stato tagliato a inizio novembre, in giornate in cui la Liguria faceva fronte alla “mareggiata storica” che ha flagellato le coste. Un intervento che aveva colto di sorpresa i residenti di Castelletto e gli amanti di Spianata, che avevano protestato a gran voce chiedendone i motivi.
Il presidente del Municipio, Andrea Carratù, in risposta a un’interrogazione aveva poi spiegato che l’albero era stato tagliato perché una perizia ne aveva attestato la pericolosità: i rami poggiavano sulla ringhiera e sul tetto dell’ascensore, e il timore era che potessero cedere all’improvviso piombando sulle persone, bambini compresi, che frequentano il belvedere. Era stato anche confermato che un nuovo pino verrà reimpiantato al posto di quello tagliato, e l’arrivo della ruspa lo conferma: una volta rimosse le radici e preparato il sito, la nuova alberatura verrà piantata.
Le proteste però non si placano. Marterdì mattina, in occasione della giornata nazionale dell’albero, il Circolo Nuova Ecologia Genova e Italia Nostra saranno in Spianata per piantare simbolicamente una croce sul buco lasciato dal taglio, “uno dei tanti della strage e dell’abbandono del verde pubblico – sottolineano gli attivisti – La cura del verde e della salute in città è concepita nei termini di abbattimento come ogni cittadino può verificare in ogni quartiere e nelle infinite attese per accedere alle cure”.