Genova. Una pista ciclabile che possa mettere al sicuro i ciclisti in transito, riparandoli dalle auto e, soprattutto, dai mezzi pesanti. Questo l’intento della proposta presentata dalla Fiab di Genova per migliorare il progetto del nuovo casello di Pegli presentato nelle scorse settimane da Autostrade per l’Italia.
L’osservazione prende in esame il particolare del progetto che prevede una nuova rotatoria che collegherà lo svincolo con l’Aurelia. Secondo gli attivisti del pedale, infatti, per dimensioni e posizionamento, infatti, la rotonda potrebbe rappresentare un vero pericolo per chi percorrerà la strada in bicicletta, trovandosi ad dover “farsi vedere” tra automobili e mezzi pesanti.
“La soluzione proposta per assicurare la buona percorribilità ciclabile e minimizzare l’interferenza con il traffico veicolare nel tratto interessato dall’intervento di realizzazione della rotonda – si legge nel documento depositato sul sito del ministero – consiste in un tratto di ciclabile bidirezionale in via Ronchi, realizzata su marciapiede lato mare che bypassa interamente il tratto interessato dalla rotonda, divide il marciapiede pedonale dalla corsia nel tratto di via Ronchi compreso tra l’attraversamento pedonale semaforizzato esistente in corrispondenza della caserma dei vigili del fuoco a est e l’attraversamento previsto a progetto in corrispondenza del distributore di carburante a ovest”.
Questa soluzione comporterebbe una modifica al progetto dello snodo in particolare un contenuto spostamento verso nord della corsia veicolare che da ovest procede verso est lambendo la rotonda senza entrarvi, con l’ampliamento del marciapiede a mare per ospitare non solo il transito pedonale ma anche quello ciclabile in entrambe i sensi
“La presente proposta include inoltre un’altra azione – continua il documento – complementare a quella sull’Aurelia, ovvero l’introduzione di una ciclabile bidirezionale lungo via S. Pacoret de Saint Bon, realizzata sul marciapiede lato mare nel tratto compreso tra il nuovo attraversamento pedonale in corrispondenza del civ. 1 di via Pacoret fino a quello previsto a progetto di fronte al civico 51 di via Ronchi, funzionale e necessaria alla connessione con il tessuto urbano, il centro abitato e i servizi di Multedo e utile a bypassare il sottopasso ferroviario di via Ronchi assai problematico per il transito ciclabile“.
Nel frattempo, però, stanno iniziando a far capolino altre osservazioni da parte di cittadini e residenti che vedono nel progetto del nuovo casello diverse criticità già emerse nel corso di una assemblea pubblica delle scorse settimane. Il fil rouge è sempre la sicurezza, questa volta declinata per l’incertezza di un progetto che prevede di scavare un tunnel sotto un impianto ad incidente rilevante come i depositi petrolchimici di Carmagnani.