Genova. Genova che osa ha lanciato una raccolta di firme per chiedere ai comuni liguri e alla Regione Liguria di investire per mettere in sicurezza le scuole. In poche ore hanno firmato quasi 1000 persone e hanno aderito la Rete degli Studenti medi, Lista Sansa, GenerazioneP, Liguria Possibile, Partito Democratico Genova e Sinistra Italiana Genova.
L’azione è stata lanciata a seguito della notizia del crollo del pavimento di un asilo a Chiavari. ‘È l’ennesima tragedia sfiorata − scrive Genova che osa in una nota − a Sampierdarena è crollato il soffitto ma la classe era, per fortuna, vuota. In un anno in Italia ci sono stati più di 60 crolli nelle scuole’.
“Il dossier che abbiamo presentato solo una settimana fa lanciava l’allarme: metà della scuola a Genova non ha il piano di evacuazione, mancano certificati antincendio e di agibilità − spiega Lorenzo Azzolini − una situazione che non ha eguali nel resto del Nord Ovest, la nostra regione è nettamente indietro. E l’asilo di Chiavari, come scuola paritaria, non era nemmeno mappato dai dati del ministero. Regione, Comune e città metropolitana hanno ricevuto enormi risorse dal Pnrr, ma si é preferito destinarli a progetti ‘prioritari’ come la funivia da 40,5 milioni per il Forte Begato”.
Nelle prossime settimane comuni e Regione discuteranno i loro bilanci, Genova che osa lancia la mobilitazione per fare pressione sui politici e chiedere investimenti consistenti per mettere in sicurezza le nostre scuole. La petizione lanciata da Genova che osa è online.