Promessa mantenuta

Un camion di vestiti per i migranti dei Camaldoli: la prima missione di Genova Solidale

Con un furgone pieno di abiti per grandi e piccini, i volontari hanno dato il primo importate sostegno alle oltre cento persone ospitate sulle alture di Quezzi

Genova. Sono bastate poche ore per organizzare una prima “missione”, capace di raccogliere e portare direttamente nelle mani dei migranti una camionata di vestiti di tutti i tipi, alleviando in qualche modo una situazione molto complicata e che in questi giorni aveva dato i primi segnali di criticità.

Protagonisti di questa operazione i volontari e attivisti di Genova Solidale, la rete genovese che da anni si muove per sostenere persone e comunità nel momento del bisogno. Lo avevano annunciato ieri mattina in piazza, davanti alla prefettura, e questa mattina dalle parole si è passati ai fatti. Concretissimi.

“Sono vestiti che abbiamo raccolto in questi mesi grazie alla grande solidarietà dei genovesi – spiega Nicola Locatelli, uno dei coordinatori del circolo di via Donghi – oggi li abbiamo portati agli oltre cento ospiti del cas dei Camaldoli, dando un piccolo ma importante sollievo a queste persone che di sofferenza ne han vista e vissuta fin troppa. Ci hanno accolti con una festa, è stato un bel momento per tutti“.

Ma l’opera di Genova Solidale non si ferma qua: “In altre parti della città abbiamo organizzato corsi di italiano per migranti – aveva spiegato ieri a Genova24 Luca Bonfiglio – corsi che hanno un grande seguito e possono dare grandi risultati. Un primo passo verso l’integrazione”.

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