Genova. Ha superato le 3.500 firme la petizione online lanciata da Genova che osa per chiedere alla Regione Liguria di non schierarsi con lo Stato israeliano ma a favore della pace. L’iniziativa è nata dopo che sulla facciata del palazzo in piazza De Ferrari è stato esposto il messaggio “Con Israele, con la democrazia” come risposta all’attacco di Hamas. La richiesta è proiettare un altro messaggio: “Per la pace, contro la guerra”.
“L’Italia ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali. La nostra Costituzione è molto chiara, chi rappresenta le istituzioni, di fronte a qualsiasi situazione di escalation è chiamato a lavorare per una soluzione pacifica – dichiara Lorenzo Azzolini di Genova che osa -. Se a Toti la nostra Costituzione non piace è libero di provare a cambiarla. Finché non ci sarà riuscito, e non ci riuscirà perché troverà noi a difenderla, deve rispettarla.”
“A Gaza in queste ore – osserva Genova che osa – si rischia la catastrofe umanitaria, come denunciato dall’Onu. Invece che soffiare sul fuoco del conflitto, chi rappresenta le nostre istituzioni dovrebbe impegnarsi a mandare messaggi di pace. Per questo abbiamo chiesto di proiettare sul maxischermo del palazzo della Regione in piazza De Ferrari un messaggio di pace”.
“Ad oggi più di 3.500 persone hanno sottoscritto il nostro appello – conclude Azzolini -. Attendiamo la risposta di Pierpaolo Giampellegrini, segretario generale della Regione Liguria. Quello schermo infatti non è una proprietà di Toti ma è uno strumento di comunicazione istituzionale dell’ente. Rispettate la Costituzione, l’Italia ripudia la guerra, schieratevi per la pace“.
L’associazione aveva definito “inaccettabile” la posizione espressa da Toti a favore di Israele “come fosse una partita di calcio, con un messaggio retorico e superficiale su un maxischermo, a nome nostro”.