Genova. Almeno 300 persone in piazza al porto antico di Genova nel pomeriggio di oggi, giovedì 12 ottobre, per un presidio organizzato a sostegno della popolazione palistenese nell’ambito del conflitto nuovamente deflagrato nel Vicino Oriente.

Tante voci presenti a Caricamento – inizialmente il presidio era previsto in piazza De Ferrari – dalle bandiere palestinesi a quelle con la falce e il martello, dal sindacato Usb ai camalli del porto, dal collettivo Libera Piazza, attivo nel recente passato contro i green pass, ai gruppi studenteschi come Osa e Cambiare Rotta.

“Free Palestine” lo slogan scelto per il presidio che ha l’obbiettivo di accendere i riflettori sui processi che in questi anni hanno portato alla difficilissima condizione della Striscia di Gaza e del popolo palestinese. Per i manifestanti in piazza esiste un parallelismo tra gli attacchi di Hamas e quelli dell’esercito israeliano perpetuati negli ultimi 70 anni di occupazione dei territori palestinesi.

In queste ore tragiche, con migliaia di morti complessivamente tra gli israeliani e i palestinesi, tra civili e combattenti, sono forti le polemiche sulla possibile o meno equidistanza dell’opinione pubblica sui fronti di guerra.

Nei giorni scorsi a Genova polemiche anche sull’utilizzo di palcoscenici istituzionali per il sostegno allo stato di Israele. Una raccolta firme ha chiesto che non venisse utilizzato, ad esempio, il ledwall del palazzo della Regione Liguria per la presa di posizione considerata non pacifista.

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