La manifestazione

GenovaJeans al via, oltre 100 appuntamenti gratuiti tra il centro storico e la Darsena: tutte le location e il programma

Da giovedì 5 a domenica 8 ottobre la manifestazione dedicata all'iconica tela blu: tantissimi gli eventi in calendario, tra laboratori, mostre, incontri, installazioni e un market

Genova. Tutto pronto in centro storico per la nuova edizione di GenovaJeans, che da giovedì 5 a domenica 8 ottobre coinvolgerà 40 location con oltre 100 appuntamenti tra laboratori, aperture speciali di siti culturali, esposizioni, mostre, installazioni e performance artistiche, diffuse tra la ‘via del jeans‘, il quadrilatero che racchiude via Pré, via del Campo, Fossatello e piazza Banchi, cui si aggiunge l’area della Darsena.

In zona i preparativi ancora fervono mercoledì pomeriggio, con l’obiettivo di accogliere genovesi e turisti pronti a scoprire tutti i segreti dell’iconica tela blu. Saranno 30 le aziende del settore moda e sostenibilità ospiti a Genova, 30 i relatori, 14 esperti di settore, 98 gli artisti coinvolti e buyers provenienti da Argentina, Cile, Emirati Arabi Uniti, Paraguay, Paesi Bassi, Kazakistan, Perù e Sudafrica.

Si parte ufficialmente giovedì alle 17, con l’inaugurazione che si svolgerà nella Biblioteca Universitaria di via Balbi 40 alla presenza del sindaco di Genova Marco Bucci, del prefetto di Genova Renato Franceschelli, del curatore generale di GenovaJeans, Anna Orlando, e del presidente del Comitato Promotore di GenovaJeans, Manuela Arata. La Biblioteca Universitaria, trasformata per l’occasione nell’hub del jeans, sarà la sede di incontri, talk e conferenze dedicati al jeans, all’innovazione del tessuto e all’ecodesign. Sarà anche la vetrina dei brand heritage che esplorano storia, evoluzione e best practice di questo capo icona, con marchi come Blue Blanket Division, Blue Of A Kind, Diesel, IMIJT35020 By Canova, Incotex Blue Division, Mud Jeans, Pepe Jeans, Roy Roger’s, Stefano Chiassai e Tela Genova.

La Biblioteca ospiterà l’esposizione del volume ottocentesco originale Alessio Pittaluga, Duché de Gênes, costumes dessinèü sur les lieux par A. Pittaluga, Paris, 1826. Sempre all’interno della Biblioteca sarà possibile visitare la sedia gigante di Elena Cavallo “Genovasemprepiùgrande” e le Pigotte in Jeans dell’Unicef, provenienti da tutta Italia e messe a disposione per una vendita di beneficenza. Tra le altre location che accoglieranno gli espositori della GenovaJeans Community c’è poi un sito inedito, l’ex oratorio di San Tommaso, in piazzetta Vittime di tutte le mafie, riqualificato dal Comune di Genova nell’ambito del Piano integrato Caruggi. L’ex oratorio ospiterà i rappresentanti della filiera produttiva, composta da aziende icone della catena di fornitura e del valore del jeans, che rappresentano la maggior parte dei passaggi della produzione, è formata da Albiate 1830 – Albini Group, Cadica, Candiani Denim, Circulose®️, Officina39, Pure Denim with Bemberg™️ By Asahi Kasei, Soko Chimica, Tencel™️, Tonello, YKK Italia ed è ospitata all’interno dell’Ex Oratorio di San Tommaso.

I nuovi creativi, designer del jeans di nuova generazione che hanno adottato innovative strategie di eco design per la creazione di jeans smart, saranno presenti all’interno dell’Edificio Metelino in Darsena con la partecipazione di Andrea Grossi, Gilberto Calzolari, Gimmijeans, Jeanne Friot, Marcello Pipitone with Albiate 1830, Ksenia Schnaider, Patine, Regenesi, The Blue Suit with ROICA™️ by Asahi Kasei e Zerobarracento. Come già nella passata edizione, il Metelino ospiterà la mostra “Artejeans. Il filo blu dell’arte contemporanea” nata da un’idea di Ursula Casamonti e Francesca Centurione-Scotto Boschieri, con opere inedite donate alla città di Genova da artisti italiani e internazionali – eseguite con l’utilizzo di tessuto jeans offerto dal partner Candiani jeans- nel 2022 e 2023 e la raccolta nella sua totalità vede nel 2023 un totale di 49 lavori oggi parte delle Collezioni Civiche.

Nel Museo del Risorgimento sarà invece esposta l’opera donata dal famoso artista inglese del jeans Ian Berry, “Ritratto di Giuseppe Garibaldi”, che rende omaggio all’eroe dei due mondi. Il museo conserva inoltre nella collezione permanente le Camicie Rosse e i Jeans dei Garibaldini. Il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana ospiterà, nel suggestivo spazio del loggiato del secondo piano della Commenda di S. Giovanni di Prè, un focus espositivo curato da Monica Bruzzone e realizzato da ETT, dedicato alla storia del jeans indagata dalla studiosa Marzia Cataldi Gallo, dalle sue origini genovesi alla sua affermazione come mito condiviso a livello mondiale: un tema che si lega ai fondamentali del museo stesso toccando alcuni suoi stessi punti focali (viaggi, migrazioni, rotte, attività commerciali). Al Galata Museo del Mare sarà poi visitabile la collettiva di arte contemporanea sul tema del riuso anche del jeans “Mediterranea” a cura di Tela Odv e Vele di Jeans, e nell’atrio un dipinto di Titti Zerega.

Via di Pré, ribattezzata ‘via del Jeans’ (che prosegue in via del Campo, Fossatello e via San Luca), ospiterà invece le imprese di Cna Federmoda, presenti all’interno del Jeans Lab, un progetto del Comune di Genova in partnership con Ecoipa, in collegamento con Fulgis, l’Istituto Istruzione Secondaria Superiore Duchessa di Galliera e con la collaborazione dei partner industriali Candiani e Diesel, mentre gli associati di Confartigianato saranno presenti al Jeans Market in Darsena e rappresentati da diverse botteghe in città. Sempre in via Prè, uno degli “assi principali” della manifestazione, le saracinesche da ‘rigenerare’ ospitano una installazione fotografica diffusa realizzata dall’artista fotografo Fabio Accorrà. Le sue coloratissime immagini si alternano ad altre ridipinte di color blu-jeans chiaro con pitture ecocompatibli offerte da Boero, ricordando l’indaco che si usava per tingere il fustagno poi denominato “jeans”. In alcuni palazzi dei Rolli, in strada o nelle piazzette adiacenti alla ‘via del Jeans’, saranno protagonisti di una mostra “diffusa” per tanti eventi nell’evento: Federico Romero Bayter, Andrea Cardinale, Alessandro Lupi, Angelo Pretolani, Claudio Pozzani, Francesco Patané, e tanti altri. In viadelcampo29rosso, Tiler a casa di Faber, l’omaggio del famoso street artist a Fabrizio De Andrè e a GenovaJeans.

A Palazzo Fabiani, in via Ponte Calvi 3, è ospitata l’installazione di Johanna Wahl e di Eden Embafrash. A Palazzo Salvago, in via San Luca 12, l’artista Francesco Doria Lamba ha creato un’installazione artistica che presenta serie di opere il cui scopo è quello di agevolare consapevolezza. Il jeans come indumento è stato per anni un simbolo che ha aiutato svariate generazioni a esprimersi e comunicare messaggi che hanno portato a rivoluzioni sociali. Il tessuto jeans viene quindi utilizzato come vera e propria tela sulla quale esprimere un’estetica che porta con sé svariati messaggi. Nel caso specifico di questa mostra, l’artista usa la tela come portavoce di quattro tematiche: storia, salvataggio marino, sostenibilità e preservazione di contesti culturalmente unici per la città di Genova.

Di particolare rilevanza è la presenza dell’opera Trace and Repeat the Painting, realizzata dall’artista colombiano Juan Manuel Gómez e parte del progetto CirculART di Cittadellarte Fondazione Pistoletto in collaborazione con Fashion B.E.S.T. e UNIDEE Residency Programs, in cui l’arte e la moda sostenibile si incontrano per dare vita, in questa opera, ad una riflessione sul viaggio di un capo di abbigliamento contemporaneo, un patchwork a tema jeans a cui hanno collaborato aziende come Ribbontex srl, Lanificio F.lli Cerruti, Officina+39, Lenzing Group e Filatura Astro srl.

Tutti gli appuntamenti della kermesse sono a ingresso gratuito, e per gli spettacoli al chiuso non è necessaria la prenotazione e sono fino a esaurimento posti. Il programma completo è consultabile su https://genovajeans.it/programma-2023.

 

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